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Scoprire il mondo del caffè con le degustazioni e i regali della storica azienda fiorentina Dinicaffè

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di Elisabetta Failla

Cosa c’è dentro una tazzina di caffè? Un mondo che si gusta ma che non si conosce fino in fondo. C’è il lavoro, la passione, la storia e le tradizioni che spesso si tramandano di generazione in generazione, magari all’interno della stessa famiglia. Si trovano mondi lontani perché la pianta del caffè cresce nei climi tropicali in America Latina, Africa e Indonesia, tanto per citare alcune zone, dove si trovano le piantagioni più pregiate.

Le piante hanno un’altezza di circa due metri caratterizzate da grandi foglie lucenti di color verde scuro e dai suoi fiori, piccoli bianchi e profumatissimi. Sono proprio i fiori che poi diventano drupe: dei frutti tipo ciliegie rosse (quando sono mature) a cui interno due chicchi che vengono raccolte esclusivamente dalle donne più agili in questo lavoro.

Sono circa 90 i tipi diversi di caffè ma quelle più diffuse e apprezzate per la preparazione del caffè sono soprattutto due l’Arabica e la Robusta. Che possono essere gustate “in purezza” oppure unite in una miscela con diverse percentuali. L’aroma e il gusto contengono mille sfaccettature che dipende anche dalla miscela utilizzata, dalla lavorazione e dalla tostatura.

A Firenze una delle aziende più antiche per la produzione del caffè di qualità è Dinicaffè. Le varie miscele proposte sono composte dalla miglior selezione di caffè arabica e robusta, originate da una serie di passaggi e accorgimenti che contribuiscono a creare un prodotto di alto livello. Ed è proprio questa attenzione che differenzia Dinicaffè dalle produzioni industriali.

“Siamo fieri della passione che mettiamo nel nostro lavoro – afferma Elisabetta Dini, che continua dicendo – ogni piccolo dettaglio, dalla raccolta alla miscelazione rispetta una lavorazione tutta artigianale, eseguita sempre con gli stessi principi, e così tramandata da oltre 80 anni. Ed è proprio il rispetto per la tradizione che fa del nostro caffè un prodotto di eccellenza”.

La storia di questa antica torrefazione fiorentina inizia con Alberto Dini, che comincia la sua carriera lavorando per un’azienda di coloniali. Dalla vendita di zucchero e tè passa a quella del caffè, ed è così che nel 1939 nasce Dinicaffè con sede nel centro storico fiorentino, in Via dell’Acqua. Già a 30 anni l’obiettivo di Alberto è quello di basarsi sull’eccellenza. Ma a seguito dell’alluvione di Firenze la sede della Dinicaffè viene distrutta. Alberto non si perde d’animo e dopo due anni trasforma la vecchia fornace di via dei Bastioni nella nuova e attuale azienda.

Passano gli anni e l’azienda cresce, nel 1980 Elisabetta e Laura, figlie di Alberto, ne prendono le redini. Da quel momento si può parlare di un vero family business al femminile. Ma è il 1996 l’anno decisivo per l’evoluzione della strategia aziendale, in cui la qualità si impone come punto fondamentale della produzione. Dinicaffè, insieme ad altri torrefattori italiani, fonda l’Associazione Caffè Speciali Certificati (CSC), consorzio volto alla tutela della qualità del caffè e alla sua totale tracciabilità, dalla pianta alla tazza.

Poi nel 2009 i valori aziendali si rafforzano ulteriormente grazie a Serena e Benedetta, figlie di Elisabetta, che con la stessa passione e lo stesso impegno del nonno, continuano a mantenere vive le tradizioni per la lavorazione di un caffè di alta qualità. Ma allo stesso tempo l’azienda guarda avanti e per far sì che DiniCaffè sia un’azienda contemporanea, ha investito nella realizzazione di un “coffee Lab“: uno spazio moderno all’interno dell’azienda, adibito a laboratorio degustazione e sperimentazione ma anche luogo di formazione.

La fiorentinità si trova non solo nelle mitiche tazzine che ritraggono la città, ma anche nel packaging che si discosta dall’immagine “classica” del pacchetto di caffè. A prevalere un colore neutro di base che richiama la natura, ma allo stesso tempo elegante e caldo: un grigio medio, riscaldato dai toni della terra. A far contrasto con colori decisi e saturi sono le etichette che contraddistinguono le varie miscele, ciascuna caratterizzata  da un colore, da un simbolo ripreso dai pavimenti delle chiese fiorentine, elemento che caratterizza ulteriormente il legame dell’azienda con la sua città.

Da citare la LINEA MONO Dinicaffè, in particolare si tratta di caffè specialty non solo monoorigine ma anche mono-piantagione, tutti certificati CSC.

Uno dei fiori all’occhiello dell’azienda è certamente la sua sostenibilità, che emerge non soltanto nel packaging, caratterizzato da stampe con inchiostro ad acqua, ma anche nelle capsule e cialde, 100% compostabili. L’attenzione al prodotto, all’ambiente e all’etica è dimostrata dalla certificazione CSC e, in ultima analisi, è importante sottolineare che le imprenditrici a capo dell’azienda sono tra i soci fondatori dell’International Women Coffee Alliance (IWCA).

Per immergersi al meglio nel mondo Dinicaffè è consigliata una visita in torrefazione poterne apprezzare le singole fasi della lavorazione e della tostatura finendo con una degustazione di caffè e cappuccino (per prenotazioni: info@dinicaffe.it // 05568127)

Per il prossimo Natale la storica torrefazione Dinicaffè propone una confezione regalo perfetta per gli amanti del caffè al cui interno  si trova un kit per preparare un caffè all’insegna della qualità: una Moka “E&B Lab” da 1 tazza: bella ed elegante, interamente Made in Italy, questa caffettiera si differenzia per la qualità del suo filtro pensato per esaltare l’estrazione del caffè; un macinacaffè Hario,  uno strumento dal design sofisticato e di ottima qualità, per macinare i chicchi un attimo prima di preparare il caffè. Il caffè dopo appena 15 minuti dalla sua macinatura ha già perso più del 50% dei suoi aromi; 250 gr. di Salvador Finca San Luis, un caffè mono piantagione dall’aroma di agrumi, note di frutta matura e cacao. Il packaging è accattivante ed elegante perfetto come regalo di Natale e non solo. Il costo è di 89,10 euro.