Home VETRINA Agricoltura, dai Georgofili un grido d’allarme per la presenza di troppi ungulati...

Agricoltura, dai Georgofili un grido d’allarme per la presenza di troppi ungulati che danneggiano i raccolti

admin
504
0

cerbiattoTroppi ungulati in Toscana. Secondo quanto emerso dal convegno sul tema ”Agricoltura e gestione razionale della fauna selvatica” tenutosi oggi a Firenze, all’Accademia dei Georgofili, gli ungulati in Toscana sono 350 mila. Un numero che, secondo quanto riferito negli interventi di esperti, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria, ha costretto moltissimi agricoltori a stendere chilometri e chilometri di rete metallica a protezione delle colture e che mette a repentaglio l’equilibrio ambientale di tutta la regione causando problemi ingenti anche dal punto di vista Agricolturaidrogeologico e forestale. Il grido d’allarme e’ stato raccolto dall’assessore all’agricoltura e foreste della Regione Toscana, Gianni Salvadori, che ha tirato le conclusioni dopo gli interventi di rappresentanti del mondo accademico, del Mipaf, dell’associazionismo e delle istituzioni locali. Nel mirino le discrepanze fra la normativa nazionale e quella regionale e il ruolo dell’Ispra, che, a detta degli operatori provoca l’empasse istituzionale e rende impossibile effettuare gli interventi necessari, nei tempi dovuti, da parte di Atc e Province. Fra gli esempi citati nel corso dei lavori il caso di un incidente stradale che ha visto coinvolti una giovane donna e un cervo. L’ente pubblico – e’ stato riferito dall’assessore provinciale all’agricoltura di Siena, e rappresentante dell’Upi, Anna Maria Betti – ha dovuto far ricoverare il cervo a spese del contribuente, mentre la giovane donna ha perso un braccio e non ha diritto ad alcun risarcimento perche’ la strada recava la segnaletica prescritta.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui