
Disbiosi e disturbi gastrointestinali: quando una valutazione del microbiota può aiutare a stare meglio
L’appuntamento è per il 20 aprile alle ore 18:30, con: “Disbiosi e disturbi gastrointestinali. Quando una valutazione del microbiota può aiutarci a stare meglio”. La Dott.ssa Martina Giacobbi, biologa nutrizionista insieme alla Dr.ssa Beatrice Paoli, gastroenterologa endoscopista presso i Poliambulatori SYNLAB in Toscana, risponderanno alle domande più frequenti poste dai loro pazienti.
Un microbiota sano contribuisce a rafforzare le difese immunitarie e potenziare le energie fisiche e mentali, giocando un ruolo fondamentale nella digestione e nell’assorbimento degli alimenti. Il suo equilibrio è essenziale per gestire il benessere generale del nostro organismo. Nei Poliambulatori SYNLAB in Toscana potrai effettuare il myBIOME, l’unico test genetico del microbiota che analizza il 100% dei microrganismi del nostro intestino.
La partecipazione è gratuita, è sufficiente registrarsi al link: https://forms.gle/6ojtuJ8g7xjKRuXu8
Arriverà a seguire una e-mail, trenta minuti prima dell’inizio dell’evento, contenente il link di accesso. L’appuntamento è al prossimo webinar gratuito di maggio, dedicato alla ginecologia e alla sessualità.
Dr.ssa Beatrice Paoli e Dr.ssa Martina Giacobbi, quali sono i vantaggi di una buona salute del microbiota?
Il microbiota umano rappresenta l’insieme di microrganismi che colonizza il nostro corpo. Per una migliore comprensione, la ricerca si è focalizzata su quattro principali siti di colonizzazione, ovvero il tratto respiratorio, cutaneo, vaginale e intestinale. Alcuni dei vantaggi più studiati e riconosciuti di una buona salute del microbiota sono: il mantenimento della funzione intestinale, la promozione del transito e integrità dell’epitelio, la sintesi di vitamine e sostanze protettive, il controllo del peso corporeo.
Quali sono i fattori che lo influenzano?
L’alterazione dello stato di equilibrio del microbiota si chiama disbiosi e può verificarsi per una riduzione della diversità delle specie batteriche. Una delle cause più rilevanti di disbiosi è rappresentata da scorretti stili di vita, in particolare da una dieta squilibrata (sia per quantità che per qualità degli alimenti consumati): mangiare cibo spazzatura (junk food), zuccheri raffinati, grandi quantità di grassi saturi, eccessive quantità di proteine di origine animale, così come escludere completamente alcuni alimenti, può avere conseguenze dannose per la salute. Anche fumo, alcol e una vita sedentaria influiscono negativamente.
E le conseguenze?
La disbiosi, se protratta nel tempo, può contribuire allo sviluppo di molte malattie: oltre a quelle strettamente correlate all’intestino, può favorire anche obesità, malattie metaboliche, asma e allergie. Sempre di più si sta affermando la consapevolezza che il microbiota, la motilità intestinale, la risposta immunitaria, la secrezione di ormoni intestinali specifici e il metabolismo rappresentano un sistema integrato e che variazioni di ciascuno di questi elementi si ripercuote inevitabilmente sugli altri.