Alessio Maggi conosce molto bene la realtà del gruppo FH55, ha vissuto in prima persona tutte le strutture. Ha iniziato nel 1993 al Grand Hotel Palatino di Roma; è cresciuto professionalmente negli anni assumendo vari ruoli fino ad arrivare nel 2007 al Grand Hotel Mediterraneo di Firenze, evolvendosi fino al 2019. Quell’anno gli è stato dato l’incarico di Vice Direttore prima dell’Hotel Calzaiuoli e dell’Hotel Villa Fiesole per due anni, e poi Vice Direttore & Revenue Manager degli alberghi di Firenze del gruppo.
Tra poco sarà alla direzione del Grand Hotel Mediterraneo di Firenze, altro fiore all’occhiello del gruppo FH55, e si sente «Emozionato, carico, c’è molta adrenalina in circolo, ci sarà tanto da fare».
Che opportunità vede nel dirigere il Grand Hotel Mediterraneo?
«Per me è il continuo di un percorso, di lavoro, di vita, iniziato nel 1993, crescendo e ricoprendo molti incarichi; la curiosità di scoprire come si fa una cosa e poi farne altre: questo è quello che mi ha spinto negli anni a fare questo viaggio. Penso sempre che la mia zona di comfort è non trovarla, lì mi sento più al sicuro».
Quali progetti, quale strategia ha in serbo?
«Analizzare i punti deboli, intervenire e ottimizzare gli attuali punti di forza. L’obiettivo è quello di far star bene gli ospiti, offrire loro un buon servizio, fargli trovare una struttura di livello, ben organizzata, che soddisfi le aspettative, con il fine di farli tornare e che parlino bene di noi. Secondo obiettivo far lavorare bene i miei collaboratori, con serenità e in sicurezza».
L’Hotel Villa Fiesole e il Grand Hotel Mediterraneo sono due strutture completamente diverse, su cosa pensa di puntare nella nuova posizione?
«Anche se diverse le strutture, il primo passo è costruire un gruppo di lavoro coeso e portarlo ad avere lo stesso obiettivo».
Pensa a qualche iniziativa in particolare che possa avvicinare e fidelizzare l’ospite?
«L’hotel, con 327 camere, è uno degli hotel più grandi della città, lavoriamo con vari segmenti: congressuale, gruppi leisure, business, leisure individuali. Le iniziative per fidelizzare ognuno di questi saranno varie, ci lavoreremo insieme alla nuova Direzione; di sicuro presentare un buon prodotto, e dare una buona accoglienza sono la base».
Qual è secondo lei il punto di forza del Grand Hotel Mediterraneo?
«A mio avviso la location strategica per la nostra clientela di riferimento e la varietà dei servizi».
Cosa vorrebbe valorizzare in particolare?
«Lo Staff, i servizi, la sua Storia».
Se fosse Lei l’Ospite, per cosa tornerebbe al Grand Hotel Mediterraneo?
«Mi piacerebbe tornare per il calore dell’accoglienza, per la posizione comoda specialmente per chi viaggia in auto come me, la pulizia, i servizi».