Sono continuate tutta la notte le ricerche dei dispersi al devastante terremoto di magnitudo 6,8 della scala Richter che ha colpito il Marocco venerdì sera. Secondo l’ultimo bilancio fornitodalle autorità di Rabat, i morti accertati sono 2.012.
I feriti, invece, sono 2.059. Tra questi, oltre 1.400 versano in gravi condizioni. Il re del Marocco Mohamed VI ha proclamato tre giorni di lutto nazionale.
Il sisma ha avuto luogo alle 23.11 locali di venerdì 8 settembre e l’epicentro è stato localizzato 70 chilometri a sudovest di Marrakesh, ad una profondità di 18.5 chilometri.
Secondo il Centro nazionale per la ricerca scientifica e tecnica (Cnrst) di Rabat la magnitudo è stata di grado 7 sulla scala Richter. La scossa si è sentita con particolare intensità a Marrakesh, Agadir, Rabat e Casablanca. La scossa è stata avvertita anche nel sud della Spagna e in Portogallo.
Sono 400 gli italiani attualmente in Marocco e “stanno tutti bene”, ha reso noto il capo dell’Unità di crisi della Farnesina Nicola Minasi parlando a Rainews24. Oltre ai primi 200 italiani che erano già stati segnalati e contattati, ha spiegato il diplomatico, ce ne sono altri 200 che partecipavano a una convention aziendale. “Siamo in contatto con tutti”, ha assicurato Minasi.
