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Lazzeri (più Toscana) Ginestra assalita dagli scarichi abusivi

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foto-ginestra smal«I residenti di Ginestra Fiorentina sono esasperati dal continuo via vai di persone che giungono dai comuni limitrofi per scaricare i rifiuti nella frazione lastrigiana. Ieri, si è addirittura sfiorata la rissa. Il Comune non può continuare a far finta di niente». Ne dà notizia il consigliere regionale di Più Toscana, Gian Luca Lazzeri, che ha ricevuto una segnalazione direttamente da un suo collaboratore residente a Ginestra. Lazzeri ha provveduto ad inviare immediatamente una lettera al sindaco di Lastra a Signa, Carlo Nannetti, ricordandogli che «nel suo programma di Governo c’è scritto che attiverà il porta a porta per spingere al massimo la raccolta differenziata dei rifiuti» e che «Ginestra Fiorentina è una frazione del Comune di Lastra a Signa» e, quindi, soggetta all’Amministrazione Nannetti.
«Dopo la protesta di qualche mese fa in via Redipuglia, con i cassonetti spostati nel mezzo di strada, ieri c’è stata una colluttazione in via Chiantigiana, dove sorgeva il vecchio distributore di benzina, tra un uomo proveniente da un altro comune (che stava scaricando diversi sacchetti di immondizia) e un residente di Ginestra». L’uomo, nel ripartire celermente con la propria auto, ha poi rischiato di investire altri due residenti ginestrini.
«Il sindaco e l’assessore all’Ambiente, Filippo Biancalani, non possono continuare a far finta di nulla. Sono due anni che segnaliamo l’emergenza rifiuti a Ginestra, soprattutto davanti ai civici 204 e 206 di via Chiantigiana, a due passi dalla Fi-Pi-Li, dove spesso si fermano anche dei furgoni a smaltire abusivamente materiali industriali ed edili. Le cose sono tre: o il Comune predispone videocamere ambientali per multare tutte le auto e i furgoni provenienti da altre zone che si fermano a gettare i rifiuti, o sostituisce i cassonetti in tutta la frazione con i bidoncini di prossimità arrivando, come da programma di governo, all’istituzione del porta a porta, oppure entrambe le cose contemporaneamente. Il rischio – conclude Lazzeri – è quello di incappare in altre proteste esemplari, come quella di via Redipuglia, nella quale si è colpito l’autore ignorando la causa scatenante, o come il rifiuto dei cittadini di pagare la tassa sulla spazzatura, ora che c’è anche la Tares. Oppure, nel peggiore dei casi, che qualcuno passasse a qualcosa di più di una piccola colluttazione». Intanto, i residenti di via Chiantigiana hanno annunciato di presentare un esposto.

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