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Montella lascia a casa Gomez ma recupera Pizarro e Ambrosini. L’intervista

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Mario gomez mediumVincenzo Montella non convoca Mario Gomez per la sfida di domani pomeriggio contro l’Udinese e si affida al gruppo che ha portato in alto la Fiorentina nel corso dei mesi di assenza del centravanti tedesco. Il tecnico viola non ha intenzione di forzare il recupero dell’attaccante ex Bayern Monaco, preferendo che rientri solo quando sarà in perfetta efficienza fisica.

Allora Gomez resta a Firenze?

“La questione è semplice, infatti Gomez non si è mai allenato col gruppo e non l’ho mai potuto vedere all’opera. Perciò non posso ancora fare un piano sul suo rientro. Lo farò solo quando tornerà a lavorare con i compagni. La sua stazza non è indifferente perciò per entrare in forma gli occorre tempo. Clinicamente è guarito nei tempi giusti, ovvero in 6-8 settimane, ma devo capire come risponderà alle sollecitazioni.

Fondo?

“Noi non facciamo fondo, ma essendo fermo da due mesi è normale che debba lavorare tanto prima di

tornare a giocare una partita ufficiale. Questo avviene anche durante l’estate quando si ricomincia con i ritiri precampionato”.

L’Udinese è un brutto cliente, anche perché è in crisi di risultati…

“E’ una squadra insidiosa perché ti aspetta per ripartire e ha giocatori bravissimi nella fase verticale. Dovremo stare molto attenti visto che loro in due – tre passaggi arrivano subito al tiro. Non dobbiamo guardare alla classifica dei friulani, sarebbe un grave errore”.

Rossi contro Di Natale, in cosa si somigliano questi due campioni?

“Sono entrambi molto forti tecnicamente, anche se con piedi diversi. Totò è più bravo nella profondità, sa giocare sul filo del fuorigioco e aspettare l’occasione giusta. Pepito, invece, partecipa di più al gioco della squadra”.

Ma come si ferma Di Natale?

“Più che fermare lui occorre far sì che non gli arrivino i rifornimenti. Se lo temo? Se vinciamo 3-1 non lo temo, altrimenti sì”.

La partita l’arbitrerà Tagliavento col quale fece una scommessa lo scorso anno nel corso della famosa partita casalinga col Milan…

“Ho vinto la scommessa e lui ha riconosciuto l’errore. Adesso vedremo se mi offrirà la cena, sarebbe interessante”.

Le cifre dicono che la Fiorentina sta diventando più cinica dello scorso anno…

“Forse è così, ma ci vuole sempre continuità. E credo che si possa migliorare ancora sotto questo aspetto”.

Nell’ultima parte di gara con la Samp la Fiorentina, dopo aver dominato, ha sofferto. Cosa non è andato?

“Abbiamo giocato 70’ con grande intensità. Poi abbiamo preso il gol su contropiede ed è subentrato il timore di ripetere certi risultati casalinghi in cui ci è sfuggita la gara nel finale. Penso sia stato solo questo”.

Ambrosini è disponibile?

“Sì, lui si è allenato per una settimana con i compagni e può giocare”.

Cosa pensa del campionato disputato fino a oggi da Neto?

“E’ stato bravo a reagire alle critiche preventive e alcuni errori commessi all’inizio. Ha dimostrato personalità e sono soddisfatto”.

Aquilani regista è una possibilità per il futuro?

“Secondo me sì. In quel ruolo potrebbe allungare di molto la sua carriera”.

Questa la lista dei convocati viola per Udine: Alonso, Ambrosini, Aquilani, Borja Valero, Compper, Cuadrado, Fernandez, Ilicic, Joaquin, Lupatelli, Munua, Neto, Pasqual, Pizarro, Rebic, Rodriguez, Roncaglia, Rossi, Ryder, Savic, Tomovic, Vargas, Vecino e Wolski.

Tommaso Borghini

 

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