Home VETRINA Tre toscani su 10 sono convinti che la situazione economica peggiorerà nel...

Tre toscani su 10 sono convinti che la situazione economica peggiorerà nel 2014

admin
350
0

crisi-economicaPer il 3 toscani su 10 il 2014 sarà peggiore dell’anno che sta per concludersi. Ottimisti solo 4 su 10. A dirlo è un sondaggio di Coldiretti Toscana (info su www.toscana.coldiretti.it) secondo cui complessivamente il 60% dei toscani è pessimista e pensa che l’anno nuovo sarà ancora un periodo di tribolazione, incertezza e poca serenità. Colpa della crisi, delle tensioni sociali sempre più marcate e di una prospettiva economica ridotta dall’emorragia occupazionale che nel terzo trimestre si è attestato in Toscana intorno al 7,6% (128mila disoccupati) edove il 28,9% dei giovani tra 15-24 anni non ha un lavoro. Andando più nel dettaglio del sondaggio il 25% è convinto che il 2014 non offra prospettive incoraggianti, e che quindi, sia negativo al pari del 2013. Il 15% vive addirittura alla giornata cercando di non pensare troppo a quello che il futuro gli riserverà. Il 2014 non sarà ne peggiore ne migliore per il 20%.

 

Per Coldiretti Toscana il lavoro e la tutela del vero Made in Tuscany agroalimentare dovranno essere priorità nell’agenda 2014. E proprio dalla battaglia in difesa del falso cibo la Toscana potrebbe dare risposte importanti e decise al tema della disoccupazione e alla crisi di prospettive che attanagliano ormai quasi la metà dei nostri concittadini. “L’agricoltura e l’agroalimentare rappresentano oggi il 3,5% del Pil con un valore di circa 3miliardi di euro dando lavoro a circa 66mila persone; – spiega Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana – Fenomeni come italian sounding, contraffazioni, sofisticazioni e tarocchi sono una zavorra alla crescita di questo settore nella nostra regione e nel nostro paese”. Solo la finta Toscana ci costa 30mila posti di lavoro e 6miliardi di fatturato mancati l’anno. “I margini di crescita sono enormi e potrebbero assicurare una risposta in termini economici, occupazionali e di sviluppo alla regione a patto che si metta latutela e la trasparenza in cima alla lista delle priorità. Tutelando i nostri prodotti daremo – conclude Marcelli – anche una risposta alla crisi di lavoro della nostra regione”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui