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Salah si presenta:”Sono qui per vincere con la maglia viola” Intervista di T.Borghini

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salahMohamed Salah si è presentato oggi alla stampa fiorentina. L’egiziano è arrivato al Franchi intorno alle 14, dopo aver sostenuto il suo secondo allenamento con la squadra di Vincenzo Montella, e si è detto pronto a scendere in campo. Il transfert è già arrivato dall’Inghilterra e il permesso di soggiorno è già pronto, così il tecnico viola potrà averlo a disposizione già a partire dalla gara di domenica con l’Atalanta.

Sorridente e affabile, ma allo stesso tempo determinato a smentire le voci su un suo discutibile comportamento politico che aveva sollevato polemiche da parte della comunità ebraica, il “Messi delle piramidi” ha tenuto la conferenza in lingua araba, con accanto un traduttore e il Club manager Vincenzo Guerini che ha chiarito anche la sua posizione contrattuale:

“Salah è arrivato in prestito gratuito per 6 mesi, estendibili anche all’anno successivo. Dopodiché la Fiorentina potrà esercitare un diritto di riscatto sul cartellino il cui prezzo fissato dal Chelsea è molto alto, a testimonianza di quanto vale questo ragazzo sul piano tecnico”.

Perché ha scelto la Fiorentina?

“Perché il campionato italiano è di alto livello ed è qui che posso crescere e migliorare come calciatore”.

Vorrebbe restare a lungo a Firenze o rientrare presto al Chelsea?

“Vorrei vincere tanto con la maglia viola ed entrare nel cuore dei tifosi della Fiorentina. Non penso assolutamente a un mio rientro al Chelsea”.

Qual è il suo ruolo in campo?

“Ho giocato nel Basilea sia come ala destra che sinistra nel 4-3-3, ma posso giocare anche come secondo attaccante”.

A quali giocatori che hanno giocato in Italia si ispira?

“Conosco Batistuta, Baggio, Totti e Del Piero. Tutti giocatori da cui prendere esempio”.

Perché ha scelto il numero 74?

“Per rendere omaggio alle 74 vittime della tragedia che ha colpito recentemente il mio paese a Port Said. Mi sembrava doveroso visto che ricorre il secondo anniversario”.

Cosa ci dice dei suoi presunti atteggiamenti antisemiti riportati dalla stampa britannica dopo la partita contro il Tel Aviv?

“Ho giocato senza problemi. Non ho mai dichiarato ciò che è uscito sui giornali inglesi, ma non voglio più parlare di queste cose. Io sono semplicemente un giocatore di calcio e non voglio fare politica”.

Cosa pensa di Cuadrado?

“E’ un grande giocatore e lo stimo molto. So che era molto amato da Firenze e spero presto di entrare anch’io nel cuore dei tifosi viola”.

Per adesso parla arabo e inglese, pensa che possa essere un problema?

“No, comunque voglio imparare presto l’italiano che mi piace molto. Dalla settimana prossima inizierò un corso e mi metterò a studiare”.

Che impressioni ha avuto di Firenze?

“Ho già parlato con il mio connazionale Hegazy che mi ha raccontato tutto della città e della squadra. Mi trovo benissimo e la città è fantastica”.

E’ contento di essere stato inserito nella lista Uefa?

“Molto, anche se mi dispiace per i miei compagni che sono stati esclusi a causa mia (Sull’argomento interviene anche Vincenzo Guerini ndr: “Non è vero che la scelta di Salah nella lista Uefa ci sia stata imposta dal Chelsea, è stato Montella a decidere in piena libertà”).”.

Si sente pronto per giocare domenica?

“Io sono prontissimo e sono qui per giocare sempre. Poi deciderà Montella”.

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