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Gonzalo apre le danze dopo 12 minuti, poi Gilardino e Salah. Le pagelle

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TABELLINO: FIORENTINA – PARMA 3 a 0

FIORENTINA (4-3-3): Neto ; Tomovic, Savic , Gonzalo Rodriguez (Bagadur s.v.), Pasqual ; Mati Fernandez , Pizarro (Badelj s.v.), Aquilani ; Ilicic , Gilardino, Salah (Diamanti s.v.). All. Montella

PARMA (4-4-1-1): Mirante 6,5; Gobbi 5,5, Mendes 5,5, Lucarelli 5, Feddal 6,5; Varela 6,5, Mauri 6, Nocerino 6 (Broh s.v.), Ghezzal 5 (Haraslin s.v.); Jorquera 6,5; Palladino 6,5 (Coda s.v.). All. Donadoni 6.

ARBITRO: Tommasi 6.

MARCATORI: 13’ Rodriguez, 30’ Gilardino, 56’ Salah.

AMMONITI: 76′ Medes (P), 81′ Diamanti (F).

Dopo un buon inizio del Parma, pericoloso con Palladino,dopo dodici minuti la Fiorentina passa in vantaggio indirizzando la partita sui binari giusti. La rete dell’1-0 arriva in mischia sugli sviluppi di un calcio piazzato, pasticcia Lucarelli e di testa Gonzalo Rodriguez trafigge Mirante. Molte le azioni viola interessanti, ma ne Ilicic ne Gilardino trovano lo specchio della porta e quando lo trovano, un grande Mirante chiude a doppia mandata. La Fiorentina è padrona del campo, ma subisce le folate sporadiche del Parma che va vicinissimo al pareggio con Palladino, ma Neto si supera e miracolosamente respinge d’istinto. La rete del raddoppio giunge alla mezz’ora, sugli sviluppi di un corner Gilardino di testa, con un taglio sul primo palo, anticipa tutti e la mette dentro per il 2-0. Squadre che vanno al riposo sul doppio vantaggio viola.

Nella ripresa il copione non cambia. Fiorentina sempre a fare la partita e sporadiche folate del Parma. La rete del 3-0 è opera di Salah servito in area, controllo e rasoterra angolato. Si abbassano notevolmente i ritmi del match, la gara scorre fino al termine senza troppi sussulti. La formazione viola svolge a pieno il compito e si prende i tre punti alimentando le chance di conquistare un posto in Europa League la prossima stagione. Termina 3-0 al Franchi.

LE PAGELLE DI TOMMASO BORGHINI

NETO 7: Vince ancora una volta il ballottaggio con Tatarusanu e si mette in luce per un grande intervento nel primo tempo (sul risultato di 1-0) su tiro a botta sicura di Ghezzal. Meno difficile, ma altrettanto spettacolare la para sul solito attaccante del Parma anche nella ripresa, ma a quel punto la gara era già saldamente in mano ai viola.

TOMOVIC 6: La cosa più bella la combina nel finale saltando con insospettabile agilità due difensori del Parma. Per il resto presidia la fascia con qualche patema, visto che Varela gravita da quella parte ed è il più attivo dei malridotti ducali.

GONZALO RODRIGUEZ 7: Insieme a Pizarro è l’anima della Fiorentina montelliana e lo conferma sbloccando la partita con un bel colpo di testa sugli sviluppi di un calcio da fermo. L’ennesima testata vincente di un giocatore che guida la difesa con autorità e mette a segno sempre
gol importanti. Insomma un vero leader che sarà bene tenersi stretto per il futuro. Esce tra le ovazioni del pubblico del Franchi. Dal 40’ st BAGADUR s.v.: il ragazzino fa in tempo a salvare un gol sulla linea, non c’è male come inizio…

SAVIC 5,5: La partita dovrebbe essere di ordinaria amministrazione, ma lui si fa cogliere dalle solite amnesie che consentono prima a Palladino di sfiorare il gol del vantaggio del Parma (in avvio), poi a Ghezzal di andare vicino alla rete della bandiera. Insomma non ha ancora risolto i problemi che lo stanno affliggendo da troppo tempo a questa parte.

PASQUAL 6+: Il capitano gioca una gara storica eguagliando un certo Batistuta a livello di presenze in maglia viola e… scusate se è poco. Onora la circostanza con una buona gara, nella quale va vicinissimo anche al gol che avrebbe coronato il suo bel record.

PIZARRO 6,5: Comincia con qualche erroruccio di troppo, poi innesta il pilota automatico e fa girare a meraviglia la Fiorentina. A metà ripresa accusa la stanchezza e il caldo, ma regge alla grande finché Montella non decide che può bastare così. Dal 34’ st BADELJ s.v.

AQUILANI 5,5: Non si risparmia, mettendo in mostra un buon dinamismo e, per il giocatore visto ultimamente, è già un deciso passo avanti. Però difetta ancora di precisione nei passaggi e di quella capacità d’inserimento in area avversaria che lo aveva reso preziosissimo nella Fiorentina del passato.

MATI FERNANDEZ 6: Dopo alcune battute a vuoto, riesce ad abbinare una buona fase difensiva con la sua innata capacità di distribuire il gioco. In più, finalmente, azzecca un calcio d’angolo che consente a Gilardino di firmare il raddoppio.

ILICIC 6,5: Gioca tra le linee e mostra la sua versione migliore. Si cala bene nella partita, mettendo in moto il suo gran sinistro, pur senza centrare il bersaglio grosso. Inventa anche per Gilardino e Salah, sacrificandosi pure nelle rincorse agli avversari. Insomma tutta un’altra cosa rispetto al pulcino bagnato visto nella prima parte della stagione.

SALAH 7: Comincia in sordina, poi decide di innestare il turbo e per la disastrata difesa del Parma sono dolori. Nella ripresa diventa addirittura incontenibile fino al bel gol che vale il settimo sigillo in campionato. La rete ne placa gli ardori, buon per gli emiliani…Dal 33’ st DIAMANTI 6: Entra visibilmente nervoso e si fa subito ammonire (il giallo gli costerà la squalifica a Palermo). Poi inventa un gran turo dalla distanza, scuotendo la traversa di Mirante.

GILARDINO 6,5: Preferito a Gomez e, stavolta, non c’è neppure la scusante dell’impegno europeo. Evidentemente Montella lo giudica più adatto al gioco della Fiorentina rispetto al tedesco e, visti i risultati, vede bene. Il Gila non sarà pimpante come una volta, ma ha i movimenti del centravanti puro, conditi da una dose massiccia di mestiere. Per mettere in difficoltà il Parma basta e avanza. Anzi firma di testa, con un bell’anticipo, il gol del raddoppio. E, nel finale, estrae dal cilindro una prodezza di tacco, vanificata da un fuorigioco millimetrico ravvisato dal guardalinee. Peccato, sarebbe stato un gol bellissimo.

MONTELLA 6,5: Dopo le interminabili polemiche successive alla debacle col Siviglia, ritrova una Fiorentina pimpante che fa un sol boccone del Parma e si riporta al quinto posto. La partita, nonostante la pochezza del Parma da trasferta, nascondeva molte insidie dal punto di vista
psicologico, ma stavolta Montella è bravo nel prepararla, affidandosi a gran parte del gruppo
storico, più Gilardino che, ormai, ha scavalcato Gomez nelle gerarchie. Scelte tutte azzeccate che
hanno l’effetto di ricompattare l’ambiente in vista delle ultime due gare di campionato. La Curva
Fiesole canta dal primo all’ultimo minuto e anche il resto del pubblico del Franchi l’accompagna
spesso e volentieri, un segnale di quanto i tifosi tengano a dimostrare al loro tecnico che la
Fiorentina è circondata da un affetto impagabile. Basterà per ricucire definitivamente lo strappo?

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