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COMUNI MUGELLO – Patto fra Cna-Comuni contro parrucchieri abusivi

admin
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Nemmeno il settore dell’acconciatura ed estetica sfugge al fenomeno dell’abusivismo. Una concorrenza sleale verso le attività ed i saloni regolari, ma anche un potenziale rischio per la salute della clientela perché le attività abusive, che si promuovono facilmente con internet e i social network, spesso vengono svolte a domicilio dello stesso cliente o in altri luoghi non a norma con le prescrizioni igienico-sanitarie. Per frenare, contrastare l’abusivismo anche nel territorio mugellano, Cna e Unione dei Comuni hanno siglato un protocollo d’intesa. Perché il fenomeno “ha assunto – si legge nel protocollo d’intesa – dimensioni molto anche nel nostro territorio, mettendo in gravi difficoltà gli operatori del settore che offrono servizi di alta qualità nel rispetto di tutte le normative. Chi svolge questa attività in modo abusivo – si spiega – viola le norme igienico-sanitarie mettendo a rischio la salute del cliente, danneggia le imprese regolari ed evade gli oneri fiscali e contributivi, danneggiando quindi tutta la comunità”. Cna e Unione Comuni Mugello intendono quindi “sensibilizzare l’opinione pubblica ed i cittadini che usufruiscono di questi servizi credendo di avere vantaggi economici e che in realtà assecondano la concorrenza sleale ed il mercato nero, mettendo anche a rischio la propria salute per l’assenza delle prescrizioni di carattere igienico-sanitario”.

Oltre a promuovere la campagna informativa lanciata dalla Camera di Commercio di Firenze con le associazioni di categoria, Cna “rafforzerà ulteriormente la propria azione di sensibilizzazione delle imprese al rispetto di tutte le regole che insistono sulle attività legate al benessere della persona”, mentre l’Unione dei Comuni ed i Comuni del Mugello “raccoglieranno le segnalazioni che perverranno da cittadini, imprenditori ed associazioni, nonché dalle proprie strutture, anche attivando attività di controllo sull’informazione diffusa via internet e sui social network”. Inoltre, i Comandi di Polizia municipale “provvederanno nei propri ambiti territoriali di competenza alle opportune verifiche anche in collaborazione con le altre Forze di Polizia statali presenti sul territorio, ed informando eventualmente altri organi ispettivi, al fine di una efficace azione di prevenzione e di informazione”. Sono previste verifiche trimestrali sull’attività svolta.

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