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Lo sport fiorentino in festa per il ritorno della Rari Nantes Florentia in serie A1, ma…

Redazione
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La notizia dell’allargamento del campionato maschile di serie A1 da 12 a 14 squadre grazie al blocco delle retrocessioni circolava da tempo nel mondo della pallanuoto. Prima sotto forma di “gossip” e poi, dalla scorsa settimana, come una concreta realtà. Una decisione che la Federnuoto ha ufficializzato durante la Superfinal di World League a Bergamo. Il 27 giugno infatti i presidenti dei club di pallanuoto di serie A1 si sono incontrati per decidere l’organizzazione futura del campionato. Questo comporta l’annullamento delle retrocessioni con il ritorno nel massimo campionato della Rari Nantes Florentia e della Roma Vis Nova. Felicità in casa Florentia che si vede annullare l’onta dell’unica retrocessione in oltre 100 anni di storia. “Il primo a essere soddisfatto sono io — ha spiegato nei giorni scorsi il presidente della Rari Andrea Pieri — da consigliere della Fin ho vissuto tutti i passaggi burocratici, compresa la riunione (di sabato mattina 27 giugno, ndr) tra i presidenti delle società di pallanuoto che ha sancito il blocco delle retrocessioni e l’allargamento del campionato di serie A1. Più avanti ci rivedremo per decidere come cambierà la formula del campionato, ma quello che conta è che giocheremo ancora nella categoria dove questa società merita di stare”. La buona notizia è stata condivisa anche dall’assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci e dal Sindaco Dario Nardella. Il ritorno dei “rarini” in A1 consente allo sport fiorentino – e alla pallanuoto in particolare – di rientrare ai massimi livelli visto che alla fine della passata stagione oltre alla Rari Nantes Florentia anche la squadra femminile della Firenze Waterpolo venne stata retrocessa in serie A2. In quei giorni – lo ricordiamo – la pallanuoto fiorentina venne spazzata via dallo “sport che conta”. Proprio Firenze che fino a pochi anni fa veniva considerata con una sorta di “capitale della pallanuoto” con ben quattro squadre – una maschile e tre femminili – che militavano nella massima serie. Poi la crisi, il ridimensionamento degli investimenti e degli obiettivi societari e sportivi, la mancanza di sponsor importanti ha fatto si che si arrivasse a tutto questo. Ma, nonostante la felicità per la bella notizia, i problemi restano e vanno risolti. Il presidente Pieri si appella alle istituzioni perché aiutino la società a trovare gli sponsor che consentano alla società di poter svolgere regolarmente il campionato. La Florentia non è l’unica società a dover fare i conti con i bilanci. Questo è un male che riguarda moltissime società in molti sporto cosiddetti minori. La Prato Waterpolo – fino ad ora l’unica società toscana a rimanere con le sue formidabili ragazze in serie A1 – ha lanciato proprio nei giorni scorsi un grido di dolore sostenendo che se non verrà raggiunto il budget fissato, potrebbe essere a rischio l’iscrizione al prossimo campionato. Più lontano la Mediterranea Imperia, una delle squadre più forti della serie A1 femminile, si sta riorganizzando per far fronte agli impegni e oneri finanziari che hanno rischiato di far saltare l’attuale presidente. Ma la Florentia deve fare ancora i conti con il contenzioso che riguarda la sede della società sull’Arno. Un problema che ha danneggiato economicamente più di ogni altra cosa la società. Ecco perché ancora una volta il presidente Pieri si appella alle istituzioni: “Mi aspetto che ci diano una mano e facciano passi concreti perché la nostra bandiera torni a sventolare in alto – ha detto –  Non dimentichiamo che aspettiamo ancora di definire il contenzioso sulla nostra sede e che il danno economico e sportivo per la brutta annata passata, restano e sono molto pesanti. Tornare in serie A è il primo mattone, ma per ricostruire i fasti della storia la strada è ancora lunga. E va percorsa tutti insieme”. Un appello anche a tutti coloro – politici e imprenditori – che a maggio durante la campagna elettorale per le elezioni regionali si sono esposti per salvare la società rispondendo all’appello del quotidiano La Nazione. Il nostro augurio è che il loro impegno e la loro vicinanza ad una delle società sportive più blasonate e storiche di Firenze non si fermi alle parole ma si trasformi in fatti concreti.

Elisabetta Failla

 

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