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“Giù le mani dalla Rari”. Firenze abbraccia la società contro la demolizione dell’impianto sull’Arno. Tassisti su strada, barche in acqua per difendere un’icona della città

Redazione
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di Elisabetta Failla

“Dove hai imparato a nuotare?”. La riposta a Firenze al 99 per cento sarà: “alla Rari”. Quella che è una delle società più blasonate di Firenze e non solo – la Rari Nantes Florentia – con più di cento anni di storia sportiva rischia di sparire per colpa di un decreto che lunedì prossimo 7 settembre consentirà la demolizione di alcuni edifici dell’impianto. La Rari però ha deciso di combattere fino all’ultimo e ha organizzato per domani giovedì 3 settembre alle 18.30 un’iniziativa insieme alla Confocommercio.

“Giù le mani dalla Rari”, questo è il titolo della serata e la società invoca la solidarietà e chiama a raccolta cittadini, tifosi e simpatizzanti. Tutti coloro che in questa piscina sull’Arno hanno imparato a nuotare. La manifestazione è stata presentata oggi dal presidente della società Andrea Pieri e dall’esponente dell’associazione dei commercianti Aldo Cursano. “La società, la sua storia, i suoi valori e la sua funzione sociale rischiano di essere calpestate dalla demolizione – ha spiegato il presidente Pieri (nella foto) – che e inizierà il prossimo 7 settembre e continuerà per i prossimi quattro anni con l’abbattimento della piscina e degli altri edifici. Il problema è che non ci sono state date alternative come invece era previsto nel crono programma”.

La Rari Nantes Florentia non riesce ad accettare che un impianto e una storia sportiva fatta di scudetti, titoli olimpici e coppe e che ha resistito ai bombardamenti dei tedeschi e all’alluvione del ’66 finisca per colpa della burocrazia. “Le botteghe storiche fiorentine, i canottieri, i tassisti e i cittadini domani verranno in questa sede per un grande abbraccio da terra e dal fiume alla Rari – ha spiegato Aldo Cursano – un corteo partirà dalle sede della Canottieri qui vicino e raggiungerà lungo fiume la piscina, mentre i tassisti manifesteranno in corteo congiungendo idealmente le due rive tra ponte S. Nicolò e ponte Giovanni da Verrazzano. Verranno a sostenerci tante personalità del mondo politico, culturale e imprenditoriale”. Secondo l’ingiunzione della Città Metropolitana entro il 7 settembre la Rari dovrà liberare gli edifici che ospitano gli uffici e il bar per consentire l’apertura del cantiere e la conseguente demolizione dei locali.

Il provvedimento è legato a rischi idrogeologici e all’inottemperanza alle norme d’ambito da parte della società stessa, attestato anche da alcuni provvedimenti della magistratura che in passato aveva sequestrato alcune zone dell’impianto. Eppure, le strutture sono state sanate e condonate da tempo. Il 7 settembre scatterà lo sgombero dell’area e il 31 ottobre l’abbattimento. “Anche il premier Renzi aveva detto nei mesi scorsi che l’avrebbe salvata – ha aggiunto Pieri – poi non se ne è più saputo nulla. Ci aspettiamo che le istituzioni ci diano una mano a uscire da questa situazione per evitare il peggio”.”. Intanto dal 2013 la Rari Nantes Florentia sta portando avanti una battaglia legale contro il provvedimento, ha chiesto una sospensiva del provvedimento al Tribunale delle Acque, il cui responso è atteso a breve.

Attività legali che hanno causato un dispendio di energie anche economiche che hanno minato la sua attività sportiva. L’anno scorso la squadra di pallanuoto è retrocessa – per la prima volta in cento anni – in serie A2. “Ma la solidarietà delle altre società sportive hanno consentito il nostro ripescaggio in serie A1 – ha proseguito Andrea Pieri – anche se abbiamo perso i nostri migliori giocatori e non possiamo investire molto dal punto di vista economico”. Fortunatamente la Pro Recco è venuta in soccorso cedendo in prestito gratuito alcuni giovani ma brillanti giocatori come il centroboa Bruni, l’attaccante Dusan Vasic, uno dei migliori talenti serbi. “Ma l’eventuale demolizione vanificherebbe tutto – ha spiegato il presidente della Rari – perché la prima cosa che faremo lunedì sarà il ritiro della squadra dal campionato di serie A1 maschile”.

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