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Festività 2015, cesto tradizionale per 1 famiglia su 3 Berremo 50 milioni di bottiglie di spumante

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“Con il cibo e il vino che sono al primo posto tra i regali di Natale, in una famiglia su tre (33 %) sotto l’albero trovano spazio i tradizionali cesti con i prodotti enogastronomici tipici, già confezionati o fai da te, da consumare nei pranzi e cenoni delle feste insieme a parenti e amici”. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/ixe’ dalla quale si evidenzia che la tendenza quest’anno è verso la personalizzazione con cesti fai da te riempiti con prodotti curiosi, innovativi o che rispondono alla specifiche passioni e tendenze, dal green al biodiverso fino a quello del contadino.

Tra i prodotti piu’ gettonati nel cesto sono comunque – sottolinea la Coldiretti – nell’ordine i dolci (nel 60% dei cesti), il vino/spumante (58%) , la frutta secca a pari merito con le lenticchie (43%) ed i salumi (42%). La spinta verso regali utili privilegia l’enogastronomia anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali. D’altra parte nel tour de force enogastronomico natalizio di quasi due settimane gli italiani – stima la Coldiretti – faranno sparire quasi cento milioni di chili tra pandori e panettoni, cinquanta milioni di bottiglie di spumante,ventimila tonnellate di pasta, 6,5 milioni di chili tra cotechini e zamponi, 800 mila capponi, 500 mila tacchinelle e 500 mila faraone lesse, farcite o cotte in forno, in gelatina o in rolle’ ma anche frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci.

spumante supera champagne

Se l’agroalimentare tra doni, pranzi e cenoni è quest’anno la voce piu’ pesante del budget che le famiglie italiane delle feste di fine anno, con una spesa complessiva di 4,3 miliardi di euro, ma – precisa la Coldiretti – gli italiani trascorreranno quest’anno 3,1 ore in media per la preparazione del pasto principale del Natale, con uno storico ritorno al “fai da te” casalingo che non si registrava da oltre cinquanta anni.

Lo show cooking casalingo per gli amici si afferma – sostiene la Coldiretti – come appuntamento dei momenti di festa e trascina il boom dell’informazione legata all’enogastronomia. Il ritorno in cucina spinge anche verso una scelta attenta degli ingredienti, con una tendenza elevata alla ricerca di materie prime fresche e genuine. Il risultato è un vero boom degli acquisti nelle fattorie o nei mercatini degli agricoltori dove faranno la spesa di Natale quasi un italiano su cinque (17%), secondo l’analisi Coldiretti/Ixè. La migliore garanzia sull’originalità dei prodotti alimentari in vendita nei mercati è quella della presenza personale del produttore agricolo che – sottolinea la Coldiretti – puo’ offrire informazioni dirette sul luogo di produzione e sui metodi utilizzati. Per il cibo e le bevande – continua la Coldiretti – si registra infatti una tendenza al ritorno al contatto fisico con il produttore, magari con acquisti direttamente in azienda o nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, per assecondare la crescente voglia di conoscenza sulle caratteristiche del prodotto e sui metodi per ottenerlo. Una garanzia di genuinità, convenienza e in molti casi – precisa la Coldiretti – anche la possibilità di prepararsi o farsi preparare i tipici cesti natalizi con prodotti inimitabili caratteristici del territorio a chilometri zero.

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