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Gara europea per la gestione esterna dei bagagli all’aeroporto. Polemica con Rossi che aveva promesso “aumento dell’occupazione”

admin
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La Regione Toscana non è stata informata della gara europea per il servizio di stivaggio bagagli dell’aeroporto di Firenze. Ma dalle notizie apprese dal sito web dello scalo si evince che è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea un avviso di gara per l’affidamento del servizio di presa, carico e scarico bagagli, merce e posta presso l’aeroporto Vespucci. A spiegarlo è stato l’assessore regionale ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli, rispondendo in assemblea toscana a un’interrogazione presentata dai consiglieri del M5S Andrea Quartini e Giacomo Giannarelli.
Sull’esternalizzazione del servizio di stivaggio nelle scorse settimane si è aperto un braccio di ferro fra i sindacati e Toscana Aeroporti. Il bando risulta finanziato con fondi propri della società per un valore stimato di circa 1 milione e 400 mila euro; la durata del contratto sarà di 12 mesi. Per quanto riguarda i livelli occupazionali, ha aggiunto l’assessore, il disciplinare di gara prevede una clausola per cui la società aggiudicataria si impegna, nel caso dovesse fare nuove assunzioni, a scegliere il personale da assumere prioritariamente tra coloro che già svolgevano questo incarico a tempo determinato.

Aereo che decollaLa Regione Toscana, vista la modesta partecipazione azionaria nella società Toscana aeroporti- ha precisato infine Ceccarelli- non svolge un ruolo di controllo della società tale da determinare le strategie aziendali. Può essere coinvolta in merito da eventuali vertenze, come per altre realtà toscane, in veste di un ruolo prevalentemente istituzionale”. Giacomo Giannarelli si è detto soddisfatto della risposta, ma ha fatto notare che “Rossi ha sempre sbandierato che il nuovo aeroporto avrebbe contribuito a incrementare l’occupazione, mentre ora ci troviamo davanti a una situazione di crisi complessa che riguarda tutta la piana fiorentina, senza considerare i problemi di salute che lo scalo crea”.
Pertanto, ha aggiunto il capogruppo pentastellato, “la Regione Toscana ha responsabilità a monte delle strategie aziendali, perché detta la politica di mobilità. Dobbiamo garantire l’interesse dei cittadini e non che si accontentino gli amici degli amici”.

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