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Ergastolo a Antonino Bilella per la scomparsa a Grosseto di Francesca Benetti

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Antonino Bilella, il custode della Villa Adua a Potassa di Gavorrano (Grosseto), è stato condannato all’ergastolo con due mesi di isolamento diurno per la scomparsa di Francesca Benetti, l’ex insegnante di Cologno Monzese, della quale non ci sono più notizie dal 4 novembre 2013. Bilella, custode della villa della donna, era accusato di omicidio premeditato, soppressione di cadavere, stalking e violenza sessuale. La sentenza della corte d’assise presieduta da Giovanni Puliatti dopo 8 ore di camera di consiglio.
Bilella ha ascoltato attonito la sentenza di condanna all’ergastolo ed è rimasto in silenzio. L’ergastolo era stato chiesto dal pm. “Bilella è un uomo forte – hanno detto i difensori dell’ex custode di Villa Adua, Francesca Carnicelli e Riccardo Lottini – Domani gli parleremo. Non ce lo aspettavamo. Attendiamo le motivazioni e faremo appello”. I difensori dell’uomo avevano chiesto l’assoluzione o, in subordine, la derubricazione dell’accusa più grave in omicidio preterintenzionale.

“Vediamo se adesso il ‘signor ergastolano’ ci dice ora dove è il corpo”,  ha detto Alessandro Benetti, fratello di Francesca. In aula, in lacrime anche la figlia della donna, Eleonora Spataro. Per Alessandro Risaliti, il legale con il collega Agron Xhanay ha assistito la famiglia della donna scomparsa “è un grande risultato. La famiglia è soddisfatta. purtroppo Francesca non tornerà più ma almeno i familiari hanno avito la giusta sentenza: la sentenza di uno Stato civile”.

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