“In passato abbiamo fatto meglio di oggi: stiamo passando un momento delicato, che è cominciato con la sconfitta contro al Roma. Oggi non siamo stati vicini alle nostre abituali qualità di gioco: abbiamo pagato con due punti questo deficit. Forse ci manca anche un pizzico di fortuna, ma la cosa sicura è che dobbiamo lavorare per tornare noi stessi”.
“Come allenatore – aggiunge il tecnico– devo sicuramente pensare al risultato, che da la dimensione del nostro lavoro, ma devo anche pensare a migliorare i giocatori, a farli integrare per aumentare il valore della squadra e del singolo: per questo oggi ho fatto delle scelte, lasciando fuori inizialmente Kalinic, ad esempio. Oggi pensavo di vincere schierando Babacar e Zarate. La lotta per il terzo posto? Noi vogliamo sempre essere competitivi, a me interessa aumentare il carattere e la mentalità di questo gruppo: dobbiamo continuare a lavorare e crederci. Per creare una cultura bisogna passare anche attraverso questi momenti”.
Il pareggio non è andato giù ai tifosi che, a fine gara, hanno fischiato la squadra: “I fischi dei tifosi sono meritati, siamo stati lontani da quelli di sempre. Loro hanno il diritto di rimproverare il nostro gioco e lo hanno fatto a fine partita. I problemi? Questioni d’interpreti, del momento e di tanti fattori. Sono triste perché non mi aspettavo di vedere questa lontananza dai nostri principi di gioco con i giocatori che avevamo in campo. E’ un momento pesante, già da dopo la partita con la Roma”.
L’intervista di Sousa a Mediaset Premium dopo la partita
http://www.sportmediaset.mediaset.it/video/calcio/calcio/-dobbiamo-ritrovarci-_76231-2016.shtml