Il ciclismo come non siete abituati a vederlo. Non in strada né in pista ma sul palco. E’ la sfida di “Campi da gioco” la rassegna che mette insieme dueruote e teatro. Giunta alla seconda edizione la rassegna si inaugura il 19 aprile con le imprese di Eddy Merckx, detto “il Cannibale” per la sua fame di vittoria. In cartellone anche lo spettacolo sulla straordinaria vita di Ottavio Bottecchia, primo italiano a vincere il Tour de France e quello ispirato alla storia (vera) di Costante Girardengo, vincitore di innumerevoli corse in bicicletta, e di Sante Decimo Pollastri, che i chilometri li faceva per sfuggire a chi gli dava la caccia. Una storia che ha ispirato anche la celebre canzone di Francesco De Gregori. Non mancano infine le imprese di Luigi Malabrocca, famoso eroe perdente del Dopoguerra. Quattro ciclisti, quattro protagonisti per i quattro spettacoli dedicati al ciclismo, in programma al Teatrodante Carlo Monni dal 19 aprile al 15 maggio (piazza Dante n.23). La rassegna è il degno prologo per il passaggio del Giro d’Italia, che il 17 maggio farà tappa al Comune di Campi Bisenzio, per la decima tappa della corsa in rosa.
Tornando al programma si parte il 19 aprile con il racconto delle imprese del ciclista belga Eddy Merckx, in “L’ombra del cannibale”, opera firmata da Marco Ballestracci, cantante, musicista e scrittore, che ne interpreta anche la voce narrante, con Claudio Cecchetto alla fisarmonica. Si continua con tre produzioni che avranno per protagonista l’attore Massimo Poggio. Il primo, “Bottecchia ’23”, è dedicato alla vita del ciclista Ottavio Bottecchia e dello straordinario Tour de France contro un destino che gli aveva riservato povertà, guerra di trincea, emigrazione. Sul palco anche Gualtiero Burzi e Alessandro Federico (23 aprile). Il 7 maggio è in scena “Quella sera al Vel d’Hiver”, con Poggio, Burzi e Davide Iacopini, la storia vera di due uomini, Costante Girardengo e Sante Decimo Pollastri, due vite che, a furia di correre l’una opposta all’altra, finiscono per incontrarsi. Gran finale il 15 maggio con le imprese di Luigi Malabrocca messe in scena in “La leggenda della maglia nera”, con Poggio, Burzi e Alessandro Loi. Si racconterà di come Malabrocca, nato a Tortona negli stessi anni e nelle stesse terre di Fausto Coppi, sia diventato ciclista perché aveva fame, e di come abbia sempre corso per arrivare ultimo.
Inoltre, dal 19 aprile, nel foyer del teatro, sarà allestita la mostra fotografica che racconta la storia e le imprese del campione del ciclismo Gastone Nencini, a cura della figlia Elisabetta. Gastone Nencini portò alto il nome dell’Italia nel mondo: l’atleta toscano, che vinse il Giro d’Italia e il Tour de France, si impose come uno dei più straordinari interpreti dell’età dell’oro del ciclismo italiano. La mostra ripercorre la vita dell’uomo e del campione, con foto, articoli e recensioni, tra cui quella in cui il presidente Charles De Gaulle fermò la corsa del Tour de France per congratularsi personalmente con lui.
Tra le collaborazioni attive per “Campi da gioco”, anche quella con il Florence Bike Festival, che si svolgerà dal 15 al 17 aprile presso il Parco delle Cascine di Firenze, con tre giorni interamente dedicati alla bicicletta, animati da iniziative per tutte le fasce d’età e le tendenze ciclistiche. Nello specifico, il teatro parteciperà con due momenti di spettacolo, il 16 e il 17 aprile, in cui l’attore e cantante Nicola Pecci pedalerà mentre interpreterà canzoni ispirate al mondo della due ruote, da Paolo Conte, a Francesco Baccini a Francesco De Gregori.
Per informazioni sui prezzi dei biglietti www.teatrodante.it. Orario biglietteria martedì-sabato 17.00 – 20.00 Tel. 0558979403
Raffaella Galamini