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Mobilità green per Firenze Parcheggi Primo passo verso un maggiore rispetto ambientale. Per ora siamo a poco più dello spot pubblicitario

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Di Piero Campani

Tanto fumo, poco arrosto. Almeno in questa prima fase della Firenze Parcheggi e di una società genovese per dare una svolta alla mobilità fiorentina. Il tutto a costi non proprio abbordabili. Comunque un primo passo della Firenze Parcheggi per utilizzare energia pulita, proveniente da fonti rinnovabili, abbattendo le emissioni di anidride carbonica, servendosi di mezzi a trazione elettrica e rendersi protagonista nell’impegno rivolto alla sostenibilità ambientale. Il primo passo è arrivato  parcheggio grazie alla collaborazione con la società Duferco Energia, vincitrice del bando per la concessione di servizi energetici pubblicato lo scorso novembre. Firenze Parcheggi godrà di una fornitura di 5 GWh  di energia elettrica, con garanzia di origine da fonti rinnovabili e di 35.000 mc di gas, in tutti i parcheggi gestiti (comprese anche la sede e la centrale operativa). Oltre a questo Duferco garantirà alla Società fiorentina servizi di diagnosi energetica su 7 strutture della Firenze Parcheggi e la fornitura, in comodato d’uso, di una flotta aziendale composta da 10 veicoli elettrici: 3 autovetture (Renault Kangoo Express, Nissan e-NV200, Nissan Leaf Acenta,), 2 quadricicli (Renaul Twizy), 3 scooter elettrici versione ecojumbo e 2 bici elettriche versione Italwin Nuvola 26. Nell’ambito di questo appalto, che ha una durata di 36 mesi, sono state installate, nei primi giorni di giugno, 8 stazioni di ricarica, fornite da Duferco: 6 wall box tipo 2 (7kW, 32A, 230V) e 2 wall box tipo 3A (3,5kW, 16A, 230V). Le stazioni con presa Tipo2 ricaricano tutti i veicoli elettrici, secondo gli standard europei, mentre quelle con presa Tipo 3A ricaricano tutti i quadricicli come Renault Twizy e i motocicli dotati di apposita presa. La ricarica viene effettuata in Modo 3, l’unico consentito dalla normativa italiana in ambito pubblico, perché considerato il più sicuro per utente e veicolo.

Tanto fumo poco arrosto. La società  genovese che essenzialmente vende energia elettrica ha approfittato del bando della Firenze Parcheggi per presentarsi sul mercato fiorentino ma ancora deve dimostrare di fare il salto di qualità per aiutare l’amministrazione comunale ad abbattere le emissioni. Non possono bastare dieci mezzi dati in comodato d’uso alla Firenze Parcheggi.  In questa direzione non sono previste novità di sorta come affiancare la società Sharin,go con i suoi 200 mezzi elettrici. In sintesi tanta comunicazione ma al concreto per i valori dell’inquinamento si tratta solo di centraline di ricarica a costi non indifferenti fra sosta e ricarica, Ci vuole ben altro per dare una svolta decisiva.

Servizi Dalla società genovese non siamo riusciti a capire  quali possono essere i vantaggi per gli automobilisti fiorentini se non recarsi alla Firenze Parcheggi per ricaricare auto scooter bici a prezzi più alti considerando il parcheggio rispetto alle colonnine Enel. Come i 10 mezzi elettrici non possono dare una svolta.In conferenza stampa abbiamo sentito dire che la <Fiat è entrata nel mondo dell’elettrico> solo perchè c’è un assemblatore che monta motori elettrici  sul Ducato

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