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Nardella fa marcia indietro sul tunnel TavSolo adesso si accorge del costo di un miliardo è mezzo per un’opera inutile e dannosa per la città

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Le dichiarazioni del sindaco di Firenze Dario Nardella rilasciate ieri al circolo La Loggetta sul sottoattraversamento TAV devono essere prese  con molta prudenza perchè ènecessario capire questo improvviso cambiamento di rotto dopo ledichiarazioni dello stesso sindaco sul tema.
“Il progetto dell’Alta Velocità che Ferrovie ha voluto fare in tutti i modi, oggi ancor più di ieri, appare inspiegabile: è un grande spreco di denaro pubblico, perché stiamo parlando di un miliardo e mezzo di euro per risparmiare due minuti sulla tratta Roma-Bologna-Milano dell’Alta Velocità”.
Certamente fanno a pugni con altre dichiarazioni rilasciate in passato, come questa: «Nel 2015 dovrebbero riprendere i lavori dell’Alta Velocità — ha detto Nardella nel2014 alla festa dell’Unità alle Cascine — e sono certo che un progetto come la stazione di Foster non sarà solo bella, ma migliorerà il traffico. Ma soprattutto serve che le grandi opere vadano avanti e che non restino un buco nero. Per questo appena eletto ho parlato con la Società Autostrade e Ferrovie dello Stato, per chiedere una tempistica certa. E riguardo alla Tav, voglio ricordare l’enorme opportunità che Firenze ha nel trovarsi così al centro d’Italia. In vista dell’Expo di Milano del 2015 ho in mente un’iniziativa e uno slogan: ‘La cosa più bella dell’Expo? Il treno per Firenze’. Perché è a quel tipo di turismo che dobbiamo guardare».

Evidentemente il sindaco  comincia ad accorgere che il progetto TAV fiorentino non è solo pericoloso ed inutile, ma è anche insostenibile economicamente e politicamente. Non solo. Memore di quanto accaduto con la battaglia sull’inceneritore a Sesto Nardella ha capito che è politicamente  pericoloso continuare in una battaglia che porterebbe Firenze al centro di un’aspra polemica con in primopiano proprio le prerogative Unesco. Nella lettera dell?unesco si parla apertemente anche dei dubbi che possono derivare ai monumenti rinascimentali a seguito del tunnel Alta Veleocità. Per quanto riguarda l’enorme investimento al sindaco serve solo per portare acqua al proprio mulino. Quello della nuova idea di soprassedere al tunnel tav, tanto i soldi sarebbero ricaduti sulle spalle dei cittadini.
“Stonano fortemente anche le dichiarazioni, sempre di Nardella, che attribuisce solo alle Ferrovie dello Stato la volontà di realizzare quest’opera folle: il partito del sindaco, il Partito Democratico fiorentino e toscano, fin dall’era Primicerio-Martini, ha fortemente voluto e preteso che l’opera miliardaria portasse soldi a Firenze; lo stesso Renzi, da sindaco, contrattò compensazioni dalle Ferrovie di 80 milioni e accettò l’opera. Fuggire dalle proprie responsabilità non aiuterà la politica locale a ritrovare la credibilità in caduta libera.” Si legge in una nota del comitato no tav

Se c’è davvero un ripensamento su questo progetto folle il Comitato si chiede come mai i lavori nel cantiere ai Macelli non vengono fermati subito, ma si continua a buttare una mole enorme di risorse in quella voragine. Le stime che si possono fare sui costi sostenuti fin’ora sono di circa 700 milioni; una cifra vergognosa di cui molte persone dovrebbero rispondere, ma temiamo che a pagare saranno i soliti cittadini che contemporaneamente si vedono distruggere il sistema di welfare.

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