Non per nulla si dice ‘buono come il pane’ o ‘vendere come il pane’, il pane piace a tutti, di tutti i colori e le farine, in tutte le forme. Ci hanno insegnato però che il pane è nemico della nostra salute, soprattutto il pane industriale per via delle farine raffinate, per la lievitazione troppo veloce, per i picchi glicemici che produce, per la scarsa durata del senso di sazietà che restituisce e si potrebbe continuare.
Ci sono novità
Il professor Zhou Weibiao, docente alla National University of Singapore ha proposto una nuova ‘formula’ per un pane con proprietà antinfiammatorie e antiossidanti e, a quanto pare, più facilmente digeribile.
“La sfida era cambiare la formula del pane senza cambiare la consistenza del pane bianco, quello che le persone amano” dice Weibiao alla CNN.
Un pane che sta facendo notizia per via del suo colore, il viola. Il colore del pane di Weibiao è il risultato dell’impiego dell’antocianina, un pigmento naturale responsabile del colore rosso, blu o viola di alcuni vegetali, si pensi ai mirtilli. Le antocianine sembrano avere numerose proprietà per l’organismo, antinfiammatorie, antiossidanti e altre qualità che favoriscono la prevenzione dell’obesità e del cancro.
Tuttavia, continua Weibiao, “Nonostante le qualità antiossidanti e i benefici per la salute, la capacità di utilizzare l’antocianina come ingrediente nei prodotti alimentari è ancora limitata.”
Nel pane viola l’antocianina deriva dal riso nero mischiato alla farina del pane. Il ‘purple bread’ grazie all’impiego di questa formula subisce una digestione molto più lenta (inferiore del 20% rispetto al pane comune) con conseguente trasformazione più lenta degli amidi in zuccheri, perciò il pane viola potrebbe essere particolarmente indicato per i diabetici.
Fonte immagine Lady&Pups