Toscana al voto. A Rignano verso la riconferma di Lorenzini con una lista civica. Sconfitta la renziana Uccella

Lo spoglio non è ancora definitivo ma il risultato sembra ormai scontato. Il sindaco di Rignano sull’Arno (Firenze) Daniele Lorenzini, alla testa della lista civica Insieme per Rignano, va verso la conferma alla guida del paese che ha dato i natali al segretario del Pd Matteo Renzi. Lorenzini, che nel 2012 era stato eletto dal Pd, a metà scrutinio ha ottenuto 1.109 voti contro i 629 raccolti dalla candidata dei democratici, Eva Uccella. Se la tendenza sarà confermata la scelta di Lorenzini di andare contro il suo vecchio partito e contro Tiziano Renzi, segretario del circolo anche se attualmente autosospeso, ha dato i suoi frutti.
    In Toscana significativo il dato dell’affluenza: i votanti sono stati il 56,7% degli aventi diritto, circa il 4% in meno rispetto alle ultime amministrative. A Lucca è di poco superiore al 49% mentre a Pistoia alle 23 aveva votato il 55,62% mentre a Carrara il 58,2%.

Il sindaco in scadenza Lorenzini ha abbandonato il Pd dell’ex amico Tiziano Renzi per presentare una lista civica che raccoglie alcuni assessori dell’attuale giunta. Di fronte Lorenzioni si troverà la sua vice-sindaca attuale Eva Uccella che ha avuto gli appoggi dello stesso Renzi  e del sindaco metropolitano Nardella arrivato in periferia direttamente da Palazzo Vecchio per cercare di tamponare lo smacco di un’eventuale sconfitta proprio in casa del segretario di partito. Preoccupazione seguita della risposta di Laterina, in casa della Boschi, nel recente referendum. Sconfitta netta della ministra. Un secondo stop non sarebbe gradito. Al di là della scelta della persona che guiderà il comune per i prossimi cinque anni il concetto base è quello di un eventuale smacco per il rottamatore proprio a casa sua.

Ma la rottura con l’attuale sindaco Lorenzini con la famiglia Renzi non è stata completa perché la campagna per l’attuale sindaco è stata gestita dalla società che fa capo alla famiglia Renzi. «Abbiamo deciso di affidare la propaganda delle regionali 2015 alla Eventi6 perché è una realtà locale che fa promozione». Qui considera chiuso il discorso. L’ex amico fraterno di Tiziano Renzi (ex segretario del Pd comunale, dopo lo scandalo Consip) sigilla la questione: «Tutto normale, mi pare». La Eventi6, però, è riconducibile alla famiglia di Matteo Renzi: la maggioranza è della mamma Laura Bovoli e delle due sorelle, Matilde e Benedetta. Seguendo i soldi, significa che la società viene pagata con i contributi elettorali girati dal Pd nazionale al Pd di Rignano quando Matteo Renzi era premier e, soprattutto, segretario del partito.