Home STARBENE / GUSTO ‘Unico’, nasce il gelato espresso made in Tuscany

‘Unico’, nasce il gelato espresso made in Tuscany

Redazione
925
0

Unico_2Arriva una piccola rivoluzione nel mondo del gelato che interessa anche il settore della mixology e quello del gelato gastronomico. A proporla è la start-up toscana “Unico – Gelato Espresso”, con il maestro gelatiere Paolo Pachetti che ha ideato un sistema di miscelazione a freddo sottovuoto a bassa temperatura, da rigenerare al momento dell’utilizzo con una semplice planetaria, senza quindi bisogno di mantecatore o pastorizzatore. Un sistema che è stato presentato questa estate all’Empireo, la bellissima terrazza – meglio Rooftop con piscina – dell’hotel Plaza Lucchesi di

Firenze.

Il gelato espresso Unico viene prodotto grazie ad un sistema lavorativo di nuova concezione, brevettato e certificato da un laboratorio d’analisi. Il gelato viene conservato a -18° manenendo le sue proprietà organolettiche per un anno. Il risultato è un gelato naturale, gluten free e senza lattosio, estremamente duttile perché utilizzabile – nelle sue due linee, creme e frutta – anche nel mondo della mixology, per accompagnare i cocktail

ideati ad hoc dal giovane bartender Riccardo Cerboneschi (Orient Express Colpa d’Alfredo), e in quello del gelato gastronomico, grazie alla partnership con lo chef Edoardo Tilli (Podere Belvedere, Pontassieve). In altre parole, un gelato che dà il meglio di sé anche nei wine-bar, nelle caffetterie e nei ristoranti.

Punto di partenza sono le buste sottovuoto, che contengono una miscela di spremute, frullati o centrifugati con fruttosio naturale, e addensanti come la gomma guar, farina di tapioca e di carrube. Nel caso delle creme, gli ingredienti di base sono latte fresco intero, panna fresca e paste senza glutine (pistacchio, nocciola, vaniglia, cacao). Dai gusti base, con la rigenerazione, è possibile crearne di nuovi aggiungendo un ingrediente complementare: si ottengono così accostamenti come limone e zenzero o melone alUnico_3 peperoncino. Inoltre, rigenerando il gusto fiordilatte con gocce di cioccolato, possiamo ottenere la stracciatella.

Sulla terrazza dell’hotel Plaza Lucchesi sono stati offerti cocktail realizzati con il gelato e verificare il modo in cui è possibile ottenere un gelato naturale partendo dalle buste sottovuoto e terminando con un breve passaggio nel frullatore o nella planetaria. Sono stati serviti i cocktail Unico per Unico (rum Matusalem Gran Riserva, 15 anni; vermouth rosso, caffè americano infuso a fiori d’arancio e gelato alla nocciola) e il Colpa d’Alfredo (scotch Johnny Walker black label, aceto balsamico di Modena IGP, gelato alla fragola e crue di cacao).

“Uno dei nostri punti di forza – spiega Fabrizio Marconi, ad dell’azienda di Montemurlo – è quello di eliminare due processi: la pastorizzazione a caldo, che modifica le componenti organolettiche alterando i sapori, e la mantecazione che provoca l’ossidazione del prodotto a causa della presenza di aria. Vogliamo ottenere un gelato innovativo ma con il gusto di quello che veniva realizzato mezzo secolo fa. E con un importante abbattimento di costi, visto che non esistono ammortamenti dei macchinari né spese per luce, acqua, ecc…”.

Unico_4Ecco invece come ha avuto origine l’intuizione di Unico – Gelato Espresso: “Mi sono specializzato nel mondo delle sculture di frutta – racconta il livornese Paolo Pachetti, maestro gelatiere e ideatore del progetto insieme alla moglie Cinzia – e tempo fa mi ritrovai a non sapere come riutilizzare quella che avanzava dalla realizzazione di mazzi di frutta a forma di fiore. Vidi in tv lo chef Ferran Adrià che usava l’azoto liquido sui succhi di frutta per creare sorbetti, e iniziai a fare altrettanto. Restava però il problema dell’ossidazione, perché cercavo un prodotto che fosse in grado di durare nel tempo: studiando chimica molecolare capii che la strada da percorrere era quella della sterilizzazione a freddo. Dopo molte prove, trovai il modo di conservare la frutta per un anno, rendendola utilizzabile anche fuori stagione”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui