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Nardella risponde alla signora Adele: “Il ponte Bailey verrà tolto”. Risposta dal comune:”Non ora chissà quando. Per ora resta li””

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di Piero Campani

Avevamo ragione noi e i residenti della zona che sono stati presi in giro al momento dell’inizio lavori per la tramvia. “Il contratto prevede la smantellamento all’inaugurazione della nuova linea” Ha tuonato il sindaco Nardella. Il ponte Bailey farà la fine di quello del Galluzzo alla Certosa. Rimarrà a vita perché sono state sbagliate le programmazioni sulla viabilità al momento degli studi sulla linea 3 della Tramvia

 

Il ponte Bailey sarà smontato? Sarà difficile. Da quello che sta accadendo in zona sembra proprio di no. Anzi è già tutto pronto per aprire la pista ciclabile da sempre realizzata ma chiusa già al momento del montaggio del ponte. Questo significa che gli uomini addetti alla questione della giunta Nardella hanno fatto proprio un proverbio “Bugie mai, verità non sempre”. 

La pista ciclabile realizzata in via Leone x finisce inesorabilmente sul ponte Bailey. Una pista inutile che finisce nel nulla se non sfonda sul ponte  per attraversare il Mugnone. Già disegnate per terra le strisce per l’attraversamento di viale Milton verso il ponte Bailey. In caso contrario si può ipotizzare il reato di sperpero di denaro pubblico.
La signora Adele Mastrantuono che ci ha autorizzato a rendere noto di aver scritto al sindaco per sapere di paletti messi in riva al Mugnone e sul futuro “del ponte Bailey che doveva essere smontato prima di Natale

Risposta originale (con refuso) del sindaco Nardella dalla posta della signora Adele

Gentile Adele, si tratta di parapedonali messi dal Consorzio di Bonifica che ha competenza degli argini, servono proprio per proteggere. Il ponte verrà toilto (voleva scrivere tolto). Buona giornata

Ormai sono troppi i salti mortali per sistemare una zona come quella di via Statuto che è stata stravolta tanto da far diventare la via una cattedrale nel deserto dove si vedono solo qualche persona anziana transitare lungo i marciapiedi.

Ma torniamo al ponte Bailey che non viene smantellato perché all’ufficio mobilità si sono accorti che sarà difficile far giungere il traffico dai viali oltre il Mugnone. Si sono accorti che dai disegni dei progettisti per attraversare il Mugnone e andare nella zona di via xx Settembre, via Cadorna, Cernaia, 9 Febbrario e chi più ne ha ne metta, resta una sola strada. O più precisamente una stradina che da via Spartaco Lavagini e da via il Magnifico costeggia la tramvia per arrivare al semaforo che incrocia piazza della Costituzione per via Statuto. Può sopportare questa stradina tutto il traffico che da Rosselli, Lavagnini, Magnifico, Libertà etc va verso Careggi? E allora? Unica soluzione resta il Bailey in barba alle promesse fatte.

UN INTERO COMPRENSORIO ISOLATO:

I ragazzi nati con la Playstation che affollano l’ufficio mobilità stanno cercando di prospettare una soluzione possibile in tempi brevi. Soluzione quasi impossibile se non si mette mano a rivoluzioni come interessare la zona di piazza della Vittoria e poi fare un nuovo sottopasso alla ferrovia che divide via Cadorna con via Lami.

Una soluzione possibile ma come arrivare al sottopasso di via Lami quando il problema è la strettoia del ponte sul Mugnone?

Da parte dell’amministrazione Nardella non rimane che fare orecchie da mercante e lasciare il ponte Bailey ancora in vita.

E la sovraintendenza perché sta zitta visto che aveva concesso l’autorizzazione fino all’inaugurazione della tramvia per Careggi?

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