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StrozziBistrò, Ilaria Guidantoni ci porta in viaggio tra i sapori e i saperi del Mediterraneo tra piante sacre e sale

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di Elisabetta Failla

Torna l’appuntamento con Parole&Sapori – Incontri di gusto, gli appuntamenti tematici, conviviali di degustazione e cultura ideati e condotti dalla giornalista, Sommelier AIS, scrittrice e studiosa del Mediterraneo Ilaria Guidantoni, presso StrozziBistrò, all’interno del cortile di Palazzo Strozzi a Firenze dalle 19, con il direttore Pasquale Formisano.

Tema della serata di martedì 26 marzo è Saperi e Sapori del Mediterraneo, Viaggio nelle piante sacre e nel sale con la partecipazione di Rosalia D’Alì, Presidente Distretto Turistico Sicilia Occidentale e Floriana Sergio, Ceo di Farmaflo, e vedrà l’intervento del Segretario Generale della Camera di Commercio di Firenze, Giuseppe Salvini.

L’incontro vuol essere un percorso, raccontato da Ilaria Guidantoni, nelle tipicità del mare nostrum in particolare con riferimento alle cinque piante sacre nelle tre religioni del Libro – Vite, Olivo, Palma da dattero, Fico e Melograno – tra le pagine di Lettera a un mare chiuso per una società aperta (Albeggi Edizioni, 2016) e alle saline siciliane, che raccontano un territorio tra storia, cultura ed economia.

L’incontro a più voci sarà un momento di approfondimento in terra siciliana, epicentro del Mediterraneo, con l’assaggio di amuse-bouche dello Chef Axel Caldani dedicato ai sapori della conversazione e una degustazione di vini di Sicilia.

Il vino è offerto dall’azienda Cusumano il cui motivo è “solo l’uva che viene dai nostri vigneti”, un racconto della terra e della storia che parte dalla cantina, il fulcro dell’attività, un baglio dell’Ottocento sorto sulle fondazioni di un sito millenario di probabile origine araba, con la sua classica corte interna. Saranno presentati 700, Metodo Classico Brut, un metodo classico di montagna, da vigneti di Pinot Nero e Chardonnay che si trovano a 700 metri sul livello del mare: l’eleganza per celebrare Tenuta Ficuzza; e Shamaris, Sicilia D.O.C., un Grillo in purezza, di collina e al tempo stesso marino, grazie alla tramontana che porta il Mediterraneo tra i filari.

Floriana Sergio, farmacista cosmetologa, parlerà invece del suo sogno che adesso è diventata un’azienda – Farmaflo –giovane, artigianale e a misura di donna, produce  green e innovativi per il benessere e per il bene dell’ambiente. Alla base della sua filosofia vi è il “Chilometro Siciliano”, che è molto più che espressione del concetto di Chilometro zero, perché punta alla valorizzazione della territorialità e all’esaltazione dei prodotti locali che caratterizzano la propria terra. Una sorta di ‘ritorno alle origini’ con un occhio al futuro perché vengono utilizzati metodi e materie prime della tradizione siciliana ma che i test scientifici ne hanno dimostrato e testato l’efficacia.

Ma… come si a spiegare la Sicilia a chi non ci è nato? Un compito complesso per Ilaria Guidantoni e i suoi ospiti che racconteranno la Sicilia occidentale, con i suoi cinque territori, rispettivamente Agrigento e la Valle dei Templi; le Madonie; le isole; la Sicilia centrale e la zona di Trapani, che costituisce un’area variegata dove la scelta è “la scommessa di vivere il territorio a tutto tondo, offrendo soprattutto percorsi esperienziali che leghino il luogo a percorsi di degustazione e benessere alla cultura in un unicum”, come ha raccontato alla scorsa BIT l’Assessore Rosalia D’Alì alla Cultura e al Turismo del Comune di Trapani, sottolineando come ancora purtroppo in questa parte della Sicilia il turismo è molto stagionale e focalizzato sul mare, mentre quando riesce a vivere appieno la città e i territori spesso torna, magari anche con investimenti immobiliari.

La Sicilia è storia e cultura che verranno raccontate in tutte le loro sfaccettature. Ci sono percorsi culturali interessanti legati allo stile di vivere mediterraneo – dalla tavola, al benessere, in questo caso ad esempio impiegando la risorsa sale e aprendo il mondo culturale delle Saline del Trapanese – e i teatri all’aperto con una stagione che si aprirà ad aprile. Nella provincia di Trapani in tal senso l’offerta è importante con Gibellina dove vi sono il Cretto Burri e il Baglio Case Di Stefano (sede delle Orestiadi); Segesta e il Parco Archeologico; e il Luglio Musicale con Villa Margherita a Trapani, architettura Liberty, dove si trova il Teatro Giuseppe Di Stefano, con la 76° edizione di una stagione rivolta prevalentemente alla Lirica.

Questa è un’isola piena di contrasti, dove convivono bellezze naturali, opere architettoniche e archeologiche frutto delle invasioni dei Fenici, dei Greci, dei Romani, degli Arabi e dei Normanni. Storia e cultura si fondono insieme creando un intreccio unico al mondo che affascina il visitatore. “Non invidio a Dio il Paradiso perché sono ben soddisfatto di vivere in Sicilia”, diceva Federico II. Come darle torto. La Sicilia è sole, mare, ma anche colline e altipiani arsi dal sole, è profumi e sapori. Quest’isola ha dato i natali a scrittori, come Verga, Pirandello, Tomasi di Lampedusa e Sciascia, artisti come Renato Guttuso che hanno fatto conoscere sia loro terra sia l’Italia. Lo stesso Goethe, nel suo “Viaggio in Italia”, scrisse “Senza vedere la Sicilia, non si può capire l’Italia. La Sicilia è la chiave di tutto”.