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Montella: "Abbiamo bisogno di un centravanti vero. A Torino non ci accontentiamo di un pari" La formazione

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In una fase di totale emergenza, Vincenzo Montella sceglie di non piangersi addosso per tenere su il morale della Fiorentina alla vigilia di una partita delicatissima come quella di domani (ore 12,30) sul campo del Torino.
Inevitabile, però, parlare anche di Giuseppe Rossi e delle nuove indicazioni emerse dalla visita negli Stati Uniti…
“Per Rossi bisognerà aspettare e fare pochi discorsi. Ci vorrà pazienza, mi auguro che se ne parli pochissimo. La società farà di tutto per migliorare la squadra a seconda delle disponibilità del mercato. Non mi pare però che ci siano tante opportunità per sostituire due giocatori come Gomez e Rossi. Nessuno ci regalerà niente, ma una cosa è certa: abbiamo bisogno di un centravanti vero. Il cosiddetto falso nove non mi fa impazzire, a me piacciono i giocatori che fanno gol”.
Per esempio le piace uno come Matri?
“Abbiamo le idee chiare, ma non voglio fare nomi”.
Dal mercato meglio una prima o una seconda punta?
“L’una non esclude l’altra”.
Ma quando rivedremo Mario Gomez?
“Adesso non è possibile sapere quando. Lui dà la massima disponibilità e vorrebbe rientrare per dare una mano. Per adesso non ci riesce a causa delle sue difficoltà fisiche”.
Domani a pranzo c’è la sfida col Torino, un avversario pericoloso…
“Il Torino è una squadra molto evoluta, ci sarà bisogno della massima collaborazione in campo, altrimenti andremo in difficoltà. In attacco hanno giocatori, come Immobile e Cerci, che si integrano perfettamente e che sono in grado di risolvere le partite. Negli spazi sono devastanti e noi, come caratteristiche, spesso lasciamo un po’ troppo campo agli avversari. Ma non mi sento in difficoltà e soprattutto non voglio dare alibi anche se ci mancano due giocatori importanti come Gomez e Rossi. Mi aspetto che i miei giocatori si sentano più responsabilizzati, come è accaduto mercoledì in Coppa Italia”.
Cuadrado, se fosse più deciso sotto porta, potrebbe risolvere i problemi?
“Con il Livorno ha avuto opportunità importanti, ma per smania di segnare ha scelto la soluzione meno adatta. Rispetto all’anno scorso, comunque, le cose sono migliorate in fase realizzativa”.
Come vede Rebic dopo la prima rete in viola?
“Un gol non ti può cambiare le sorti della carriera. Ha grandi potenzialità, ma non sarebbe giusto addossargli tutto il peso delle assenze di Gomez e Rossi”.
Aquilani ieri non si è allenato, come sta?
“Ha lavorato bene tutta la settimana, poi c’è stato questo stop. Vediamo, ma non mi pari che ci siano grandi preoccupazioni”.
Firmerebbe per un pareggio con il Toro?
“No, perché si va sempre in campo per provare a vincere pur conoscendo le difficoltà della partita”.

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