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Fiorentina, un posto in Europa dopo il successo di Palermo. Le pagelle di Tommaso Borghini

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NETO 6,5: Incassa i “soliti” due gol e, se sul primo non ha alcuna colpa, sul secondo partecipa anche lui alla dormita generale della difesa, con la palla che rimbalza nei pressi della sua area piccola prima di essere scaraventata in porta da Rigoni. Ma al suo attivo c’è una grande parata su colpo di testa di Belotti e un altro bel tuffo nel finale su Vasquaez. A pochi secondi dal triplice fischio litiga con Quaison che lo carica senza motivo e incassa quel giallo che mette la parola fine alla sua avventura in viola visto che col Chievo sarà squalificato.

TOMOVIC 6: Il Palermo spinge parecchio dalla sua parte, così resta spesso sulle sue, preferendo una gara di copertura che conclude senza particolari acuti pur riuscendo a tenere botta, in un modo o nell’altro.

GONZALO RODRIGUEZ 6,5: Un’altra bella prestazione che dimostra quanto questo splendido difensore, col
vizietto del gol, sia ancora determinante per questa Fiorentina. Riesce a mettere la museruola a un cliente pericolosissimo come Dybala, cercando sempre l’anticipo o di metterlo in fuorigioco e il sistema funziona. In più segna il regolarissimo gol del 3-1 nel primo tempo che, inspiegabilmente, viene annullato dallo spaesato signor Giacomelli. Nel finale si carica sulle spalle la difesa e conduce in porta una vittoria fondamentale.

SAVIC 5,5: Al contrario di Gonzalo Rodriguez dimostra di attraversare ancora un momento negativo,
soprattutto nella ripresa quando il Palermo alza il baricentro alla ricerca del gol, rete che arriva
puntualmente e che lo vede protagonista in negativo, fermo come un paletto mentre la palla danza dell’area piccola di Neto.

PASQUAL 6+: Qualche incertezza in fase difensiva, ma anche tante buone iniziative in attacco, con
traversoni pennellati che invitano a nozze Gilardino. Proprio su un suo cross Gonzalo Rodriguez realizza la rete regolare, poi annullata dall’arbitro. Combatte con orgoglio finché una distorsione alla caviglia lo mette fuori causa. Dal 22’ st ALONSO 6,5: Il suo ingresso crea scompiglio nel bene e nel male. Prima partecipa alla frittata collettiva che costa il secondo gol rosanero, poi rimedia alla grande con la splendida staffilata di sinistro che brucia Sorrentino per il definitivo 3-2 viola.

KURTIC 5: Fino agli ultimi minuti di follia tiene bene il campo, riuscendo a garantire muscoli al centrocampo viola. Poi sciupa tutto con un doppio giallo in tre minuti che rischia di mettere in seria difficoltà la Fiorentina. Fortunatamente la gara era quasi finita.

PIZARRO 5,5: Non è particolarmente ispirato, ma quando la palla passa tra i suoi piedi il gioco viola scorre fluido. Peccato, però, che sia suo lo sciagurato rinvio da cui scaturisce la rete del primo pareggio palermitano. Un errore che lo manda un po’ in confusione. Così è incerto anche sul secondo gol, rosanero, restandosene immobile a guardare Rigoni che la spedisce in rete.

MATI FERNANDEZ 7: E’nettamente il migliore dei tre centrocampisti viola e le sue imprevedibili movenze
mandano in tilt i dirimpettai del Palermo che non riescono a prenderlo, se non col il fallo sistematico. La sua forza consiste nella capacità di svolgere entrambe le fasi in modo impeccabile: vedi il recupero provvidenziale su Lazaar e il tiro al volo che si trasforma in assist vincente per Gila. Insomma un giocatore completo a cui manca soltanto il gol.

ILICIC 8: Torna nella sua Palermo dove gli spettatori del Barbera lo accolgono a suon di fischi, ma i brusii si trasformano presto in plausi a scena aperta quando estrae dal cilindro un magico sinistro da distanza siderale che manda la palla proprio sotto l’incrocio. Un gol fantastico che lo esalta, permettendogli di fare tutto ciò che vuole col mancino fatato. Il suo finale di stagione è talmente bello da far pensare che davvero possa essere una delle basi su cui costruire la Fiorentina del futuro. A lui il compito di dimostrare che non si tratta di effimera illusione. Dal 41’ st BORJA VALERO s.v.

SALAH 6: Parte largo a destra per mettere in difficoltà il Palermo con le sue fulminee incursioni, Ma non ha il tempo perché incassa subito una brutta botta alla gamba che, nonostante la fasciatura, lo costringe alla resa. Dal 29’ st JOAQUIN 7: Entra subito alla grande in partita, mandano in ambasce la difesa del Palermo e creando i presupposti per la seconda rete viola. Continua a premere come un ossesso sulla destra fino al fischio finale e i dirimpettai rosanero se ne tornano negli spogliatoi con il mal di testa.

GIALRDINO 7: Adesso la voce dei suoi critici (che lo definivano ormai un centravanti finito) si è ridotta al lumicino. Impossibile, infatti, non riconoscergli una ritrovata rapacità in area di rigore che gli consente di timbrare il cartellino per la quarta volta e di offrire anche ad Alonso l’assist per il gol della vittoria. Niente male per uno che dovrebbe appendere le scarpette al chiodo.

MONTELLA 7: Preferisce ancora una volta Gilardino a Gomez e la bella prestazione dell’attaccante di Biella, condita con il solito gol, gli dà ragione. Anche la mossa di Kurtic per Borja Valero (fino all’espulsione finale dello sloveno) si dimostra intelligente. Per non parlare della conferma di Ilicic. E’ anche fortunato quando toglie Pasqual per infortunio, inserendo Alonso, che firmerà il gol della vittoria. Insomma le sue mosse sono tutte azzeccate e valgono il quarto successo di fila in campionato che ripropone la Fiorentina quinta in classifica, a soli due punti dal Napoli. Ora manca solo l’atto finale e c’è addirittura la possibilità di agguantare un insperato quarto posto. Poi ci sarà l’incontro con Della Valle che deciderà il suo futuro. Di sicuro c’è che le sue quotazioni sono in netto rialzo, ma riuscirà il patron viola a trovare argomenti convincenti per mantenere intatto il suo entusiasmo? Tra una decina di giorni lo sapremo con certezza.

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