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Sousa riscopre il ticke-tocke e la Fiorentina sprofonda (1-2) in casa con il Lech. Espulso Rebic

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di Piero Campani

Era tanto tempo che non vedevamo una Fiorentina così arraffona, senza idee, con una completa assenza di verticalizzazioni. Era da tempo che non vedevamo i giocatori della Fiorentina che, invece di andare verso la porta avversaria tornavano indietro.  Uno spettacolo deprimente che non ci aspettavamo dalla formazione di Sousa.

C’è da interrogarsi perché. La scelta dei giocatori? La mancanza di affinità con i nuovi entrati. Una cosa è certa: quando i viola entravano in  possesso di palla raggiungendo il centrocampo invece di appoggiarsi sulla fascia dove stazionavano Pasqual e Rebic tornava indietro. Perché? I dubbi sono molti con la sensazione che in alcuni casi non ci fosse la volontà di servire il compagno.

Adesso arrivano partite importanti per il futuro della Fiorentina: Bisognerà capire se il Ticke-Tocke è tornato nella mentalità della Fiorentina anni addietro oppure è stato un momento isolato. La roma sarà la cartina di tornasole.

IL TABELLINO

FIORENTINA-LECH POZNAN 1-2 
Fiorentina (3-5-2): Sepe 5; Roncaglia 6, Tomovic 5, Astori 5; Rebic 5, Mati Fernandez 6, Suarez 4(28′ st Ilicic 5), Verdù 5 (20′ st Vecino 6), Pasqual 6 (23′ st Bernardeschi 6), Babacar 5,5Rossi 5.A disp.: Tatarusanu, Blaszczykowski, Diakhatè, Kalinic. All.: Paulo Sousa
Lech Poznan (4-2-3-1): Buric ; Kedziora , Dudka , Kaminski , Kadar  Tralka , Tetteh ; Formella , Holman  (23′ st Hamalainen ), Lovrencsics; Thomalla  (18′ st Kownacki , 33′ st Gajos ). A disp.: Gostomski, Douglas, Ceesay. All.: Urban 7,5
Arbitro: Mazeika (Lituania)
Marcatori: 20′ st Kownacki (L), 37′ st Gajos (L), 45′ st Rossi (F)
Ammoniti: Lovrencsics, Tralka (L)
Espulsi: Rebic al 91′ per gioco violento

Dito puntato su:

Suarez – Inesistente, vagava per il campo come se fosse capitato lì per caso e ogni tanto c’era qualcuno che si scusava per il disturbo di rispedito in Spagna prima possibile.
Rossi – Nonostnate il golla migliore condizione  è ancora lontana. In gran parte della partita la Fiorentina con Rossi in campo è come avesse giocato in 10% e non in 11.
Sepe- Da rivedere. Su i due gol è stato assente, sul primo smanacciando senza riuscire a fare niente, sul secondo non ha neanche tentato la parata.

 

Brutta sconfitta casalinga per la Fiorentina.Sousa schiera un 4-3-3 con Rossi, Babacar e Rebic in attacco.  Discreto turn over con Mario Suarez e Verdù, Sepe in porta. Più coperti i polacchi che nelle prime due partite hanno raccolto un punto.   Al 2’  grande occasione per i viola: punizione di Mati, deviazione di Astori e per un pelo Babacar non riesce a mettere in rete. Molto attivo anche se un po’ impreciso il senegalese. Il Lech erige un vero muro che sembra reggere e qualche volta da parte dei polacchi c’è un tentativo di contropiede. Non è una gran partita, Fiorentina sempre avanti ma pochi pericoli per il Lech . Da sottolineare l’impegno di Rebic, comunque tenuto a bada. Si va al riposo a reti inviolate.     Alla prima vera azione offensiva del Lech, Kownacki appena entrato da buona posizione al 65’ va in gol. Sousa corre ai ripari e inserisce Bernardeschi per Pasqual e Ilicic per Suarez ma all’82’ arriva la beffa di Gajos  che tra l’altro aveva appena rilevato  l’autore del primo gol Kownacki.  Al 90’ arriva il gol di Pepito Rossi, poi viene espulso Rebic. Al 93’ Babacar sfiora il pari di testa ma è troppo tardi. Nella classifica del girone la Fiorentina scivola all’ultimo posto con 3 punti.

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