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Della Valle scatenato come un tifoso della Fiesole

admin
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Scatenato in tribuna d’onore come un tifoso della curva Fiesole al gol del pareggio. Incontenibile a quello della vittoria, tanto da saltare abbracciando il sindaco Renzi. Andrea Della Valle presidente onorario della Fiorentina A, parlando di Jovetic a Sky,  ha ricordato che: ”Gli ho detto che tra 9 mesi ci sediamo e vediamo cosa fare del suo futuro”.

Una vittoria dedicata a Firenze, ai tifosi, a se stesso per l’impegno profuso per riportare la squadra ai livelli che le competono e al cugino Oscar che ci ha lasciato tre anni fa. Quanto al rinforzo per l’attacco, alla domanda se il nome comincia con la lettera B visto che gli obiettivi ad ora si chiamano Berbatov, Borriello e Bendtner ha risposto: ”’Potrebbe anche essere. Arrivera’ una punta importante. Sono contento anche per Ljajic, Firenze l’ha perdonato. Abbiamo sofferto tutti insieme in questi mesi, adesso siamo di nuovo uniti”.

Andrea Della Valle e’ sfinito ma raggiante, durante la gara con l’Udinese ha fatto un tifo che, ammette lui stesso, ”neppure un ultra’. Ora mi ricompongo, ma oggi era giusto lasciarsi andare, e’ stata un’estate sofferta, alla fine credo di aver mantenuto le promesse”. La sua camicia era cosi’ zuppa di sudore che ha dovuto cambiarla prima di presentarsi in sala stampa: ed e’ stato Jovetic, proprio il goleador del match, a dargliene una delle sue come svela il responsabile della comunicazione del club viola Gianfranco Teotino. ”Dedico questo successo ai tifosi, alla gente, a mio cugino Oscar, non c’e’ piu’ da tre anni. Era importante partire col piede giusto”.

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