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Associazione Vittime dei Georgofili, ‘strigliata’ a Renzi

admin
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Il sasso nello stagno. Che spezza l’immagine del boy scout impegnato nei campi di Libera, l’associazione antimafia di don Ciotti. A gettarlo è Giovanna Maggiani CHelli, presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, che in una nota ha stigmatizzato l’atteggiamento del sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Renzi,  chiamato al telefono dal Fatto Quotidiano per una dichiarazione riguardo la trattativa Stato-Mafia, cioè se fosse giusto per il governo costituirsi parte civile nel processo, ha dichiarato (parole riportate sul giornale): “devi cancellare il mio numero dal cellulare, rivolgiti all’ufficio stampa. Sono allo stadio a guardare la Fiorentina, un giornalista la sa che sta giocando la Fiorentina…”. Parole che hanno fatto infuriare i parenti delle vittime della strage mafiosa del ’92. “Non abbiamo mai avuto dubbi – scrive Giovanna Maggiani Chelli – che per il primo cittadino di Firenze,  fosse più importante la Fiorentina, senza nulla togliere alla squadra viola, piuttosto che la strage di via dei Georgofili. Siamo sempre stati snobbati alla grande dal Sindaco Renzi che in ogni occasione anche le più importanti, dalla sua nomina a sindaco della città,  ha sempre delegato la fascia tricolore ad altri del suo staff. Solo all’1.04 di ogni 27 Maggio si è fatto vivo nel corteo laico che da Piazza Signoria va a Via dei Georgofili, cavalcando il momento che più ricorda le vittime per poterle opportunisticamente utilizzare a suo uso e consumo. Infatti il 27 Maggio scorso ha trasformato la processione laica in religiosa portando con sé il Vescovo di Firenze, senza  curarsi di dove fossero i parenti delle vittime, relegati in mezzo alla folla e non di certo davanti alla lapide che ricorda i nostri  morti insieme al Sindaco della città e perché no, anche con il Vescovo di Firenze visto che le Alte Gerarchie della chiesa per la prima volta hanno preso coscienza di che cosa è stato il massacro di via dei Georgofili”. Poi i ‘cordiali saluti’: “Diciamo quindi con grande serenità a Matteo Renzi – ha concluso la presidente dell’associazione – che siamo indignati davanti al suo comportamento, perché la strage di via dei Georgofili c’è stata che gli piaccia o no anche se lui era troppo giovane per capire la gravità della cosa e diventando Sindaco di Firenze non si è  dato di certo la pena di ragionare sulla trattativa Stato-mafia che ha causato i nostri morti e i nostri feriti invalidi. Quindi  si goda pure la partita della Fiorentina il  giovane Sindaco, ci mancherebbe altro,  ma senza troppa arroganza dettata dall’ignoranza dei fatti”.

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