Era “una proposta”, un’ipotesi, non una decisione già presa, “quella di realizzare la moschea nell’ex caserma” Gonzaga a Firenze. Ma “problemi tecnici-giuridici che ho riscontrato parlando proprio con Renzi” rendono “molto complesso la realizzazione dentro la caserma. Del resto l’avevo anche detto qualche giorno fa, tant’è che siamo già al lavoro per individuare” o un’area vicina nello stesso quartiere “o altre ipotesi di cui parleremo il 3 maggio con gli altri sindaci e il Pd”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella rispondendo ai giornalisti sulle dichiarazioni di Matteo Renzi in merito alla realizzazione di un centro di preghiera islamico nell’ex caserma Gonzaga, al confine col comune di Scandicci.
“Detto questo Matteo lo sa benissimo, noi siamo assolutamente in sintonia politica ma io faccio il sindaco e prendo le decisioni in totale libertà e autonomia” ha aggiunto il sindaco spiegando poi, rispondendo ai giornalisti, “che non c’è nessuna polemica, mai stata polemica” col suo predecessore a Palazzo Vecchio, “punti di vista e peraltro l’aspetto tecnico di cui ha fatto cenno” Renzi è “un problema che effettivamente esiste”, legato al trasferimento dell’ex caserma dal Demanio al Comune sulle base delle destinazioni. Gli accordi di trasferimento, ha spiegato, non prevedevano “un’ipotesi del genere”.
Nardella ha anche spiegato che nell’ex caserma, se ci saranno le condizioni”, “faremo il centro di preghiera” per il prossimo Ramadam