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Mazzoncini annuncia l’incontro con il ministro per la Tav in attesa di sistemare la questione Condotte

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Mazzoncini ha una lunga esperienza nel campo del trasporto pubblico. Da amministratore del trasporto pubblico locale (Tpl) per anni si è mosso fra pubblico e privato. Prima, con il gruppo lombardo Auto Guidovie della famiglia Ranza, è entrato nel capitale delle Autolinee dell’Emilia, dove ha conosciuto il sindaco di Reggio del tempo, Delrio. Poi c’è stato l’approdo nel gruppo Fs con l’incarico in Busitalia, creata nel 2011 sulle ceneri della vecchia Sita.

Mazzoncini ha attirato l’attenzione del suo capo di allora, Mauro Moretti, durante la campagna di privatizzazioni all’italiana che ha trasformato alcune aziende di proprietà comunale in società di proprietà statale. È accaduto a Padova e in Umbria. È accaduto in Toscana con un altro primo cittadino in ascesa, Matteo Renzi.

L’operazione sull’azienda di trasporto fiorentina Ataf, conclusa nel 2012, è un concentrato di renzismo prima dell’avvento del renzismo. L’avvocato Alberto Bianchi, regista della Fondazione renziana Open ha partecipato come legale di Busitalia, mentre la sua giovane collega Maria Elena Boschi rappresentava il Comune fiorentino.
Arrivato al vertice delle Ferrovie, Mazzoncini ha avuto il suo momento da “local hero” quando ha inaugurato l’alta velocità Milano-Brescia.

Il legame con la città d’origine è forte. Dopo la laurea al Politecnico di Milano, Mazzoncini ha fondato a Brescia lo studio ingegneristico GM insieme alla moglie e collega, Cristina Guerra. Nel 2009 la coppia e un gruppo di amici hanno costituito la società Ambienteparco che ha preso in concessione per 18 anni il Parco dell’Acqua in largo Torrelunga, una struttura di 12 mila metri quadrati con sette edifici e un ristorante (Mondoliquido).

In un’intervista a Repubblica del dicembre 2015, subito dopo la nomina alla guida delle Fs, Mazzoncini ha vantato la gestione «della seconda struttura museale più visitata in città» e ha sottolineato che la società amministrata dalla moglie «sopravvive senza un euro di contributo pubblico».

Vera la prima, non la seconda. Il Parco dell’Acqua vanta oltre 100 mila ospiti all’anno ma riceve contributi dal ministero dell’università e della ricerca (30 mila euro per il triennio 2015-2017), dal Comune (51 mila euro complessivi per tre progetti) e dalla Regione (36 mila euro per il progetto Alimenti.amo) che è partner di Fs in Trenord, amministrata dalla bresciana di Val Camonica, Cinzia Farisè. Altri 25 mila euro sono stati concessi ad Ambienteparco dalla Fondazione Cariplo.

Futurismo ferroviario
L’ultima convention delle Ferrovie, tenuta alla Nuvola di Fuksas nel quartiere romano dell’Eur lo scorso 9 novembre, ha celebrato la proiezione futurista di Mazzoncini. Ancora una volta, senza dimenticare il passato. Come ha raccontato Gianni Dragoni nel suo blog “Poteri deboli”, in piena manifestazione si è palesato Moretti, accolto da un’ovazione e da un facsimile della Clc, la carta di libera circolazione riservata ai ferrovieri. A parte, Moretti ha ricevuto la clc vera e propria pur avendo ricevuto la pesante liquidazione di Finmeccanica-Leonardo (poco meno di 10 milioni di euro).

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