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Il Bixtrot: quando memoria e ricerca vivono in una ‘gustosa’ armonia

Redazione
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di Gianni Mercatali

Per motivi di lavoro ma anche per il mio amore per l’auto “macino” molti chilometri in autostrada. Le soste nelle stazioni di servizio non mi entusiasmano perché trovo tutto omologato. Da molti anni tengo in auto la guida ai ristoranti Fuoricasello di Giovanni Longo, un vademecum per scoprire il buon bere e il buon mangiare italiano a pochi minuti dai caselli autostradali.

Sicuramente segnalerò all’editore per la prossima edizione una mia recentissima scoperta suggerita da Marina Baumgartner una globetrotter appassionata di tutto: dall’arte alla moda, dal cibo al vino. Un’anteprima per pochi amici sull’apertura ufficiale che sarà domenica prossima.

E’ Il Bixtrot, in Valdarno a soli 2 km. dall’omonima uscita dell’autostrada del sole. Non è un nuovo ristorante ma qualcosa di più: un ristorante nuovo. Un concept moderno, cosmopolita e una cucina, per appena 50 coperti, che mixa memorie antiche e sensazioni nuove. Atmosfera vintage dal sapore newyorchese, piatti all’insegna della qualità e dell’eccellenza, dai sapori antichi della Toscana a ricette che mescolano Francia, Giappone e tanti altri Paesi ancora. Questo mondo “gustoso” è stato pensato da Gelasio Gaetani Lovatelli d’Aragona con il figlio Lapo, giovane ma già esperto imprenditore della ristorazione al timone del ristorante (nella foto con lo chef e il pizzaiolo).

In cucina lo chef Francesco Pasquini, mentre responsabile della “pizza revolution” è Angelo De Cristofaro. Alla cantina, con le sue “100 etichette del cuore”, ha pensato il Conte Gelasio, appassionato intenditore di vini, grande viaggiatore ma mai turista, autore per Feltrinelli di un importante volume  “A spasso con il vino”.

Questo fascinoso ambiente si ispira quindi all’America ma parla, soprattutto in cucina, tanti linguaggi uniti dal fil rouge della ricerca della qualità e dell’eccellenza. Si possono apprezzare i sapori tradizionali della Toscana oppure ricette dove ogni ingrediente ha una provenienza diversa, ma in un’ottima  armonia fra loro.

Dalla capasanta dell’Alaska alla burrata di Andria, dall’agnello neozelandese al caprino a crosta fiorita dell’Adamello. Le verdure fresche di stagione sempre presenti, per un mondo vegetariano qui tenuto in grande considerazione. Il Bixtrot propone un mix di prodotti a chilometro zero e prodotti a chilometri infiniti, per nuovi “viaggi del gusto”. Le pizze sono a lievitazione naturale, preparate con farine biologiche di grani antichi; vicino alle tre grandi classiche – margherita, marinara e napoletana – le pizze gourmet diventano pizze “revolution”, condite con ingredienti e abbinamenti ricercati e atipici, dalla capasanta al carpaccio di manzo.

Un indirizzo quindi da raggiungere a soli 20 minuti da Firenze.

 

Capasanta dell'Alasaka sahimi grade, insalata tiepida di funghi, prosciutto di Cinta senese macelleria Fantechi     Americaine, tartare di manzo fassone, uovo bio, capperi di Pantelleria, scalogno, cetriolini e mostarda di Digione

 

 

 

 

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